27 Giugno 2013 – Eccovi i video della fatale sequenza dei calci di rigori che ha estromesso l’Italia dalla finale per il primo posto della Confederations Cup 2013. Gli azzurri si devono arrendere ai Campioni d’Europa e del Mondo della Spagna che soffrono, ma centrano l’obiettivo della finalissima contro il Brasile. L’Uruguay sarà invece l’avversario degli azzurri nella finale terzo e quarto posto di sabato. La partita contro i superfavoriti viene interpretata alla grandissima dalla nazionale di Prandelli priva del suo uomo più rappresentativo, l’infortunato Mario Balotelli. Per larghi tratti del primo tempo l’Italia domina la Spagna arroccata sul suo possesso di palla sterile e lento già visto nelle altre gare degne di nota di questa Confederations (fa eccezione l’allenamento con i dilettanti di Tahiti).
Al contrario gli azzurri schierati con il modulo “alla Conte”, 3-6-1 con Gilardino unica punta ad interpretare il ruolo del Matri di turno, funzionano e riescono senza grossi problemi a chiudersi quando serve e a ripartire forte con gli esterni alti in gran spolvero: Maggio da una parte e Giaccherini dell’altra. Gli azzurri soffrono un po’ di sudditanza psicologica, qualche errore di troppo in disimpegno di un Barzagli condizionato da un problemino fisico (sarà sostituito da Montolivo nell’intervallo con De Rossi scalato in difesa) è l’unico segnale di timore da parte degli italiani.
Le occasioni per segnare nei primi 45 minuti non mancano, buone trame che portano a concludere Gilardino, Marchisio, De Rossi sugli sviluppi di una punizione guadagnata dall’ottimo Candreva, ma la precisione latita e Casillas tutto sommato non deve agitarsi troppo se non in uscita su Maggio e ancora sul napoletano su un colpo di testa ravvicinato. Dalla parte opposta Buffon deve stare attento, ma Torres non arriva mai ad una conclusione impegnativa nello specchio. Nella ripresa il clima condiziona ulteriormente la partita, tanto caldo e tanta umidità, le energie cominciano a venire meno. Progressivamente Prandelli cambia volto alla sua squadra inserendo Aquilani per Marchisio e per il finale Giovinco al posto di Gilardino. Di fatto l’Italia gioca senza punte, Del Bosque non perde tempo e piazza il centrocampista Javi Martinez nel ruolo di attaccante con una tattica abbastanza usuale per la Spagna.
Gli altri cambi di Del Bosque pesano nei supplementari, la freschezza di Jesus Navas e Mata mette in difficoltà gli azzurri, sempre meno lucidi, sempre più stanchi e con tanti elementi che accusano crampi proprio fra i difensori (Chiellini e De Rossi). Nel primo tempo supplementare arriva la grande chance: bella iniziativa sulla fascia destra, palla crossata che arriva a Giaccherini, il numero 22 calcia con il sinistro e trova un palo clamoroso a Casillas battuto. Sarà l’ultima fiammata azzurra perché da lì la Spagna viene fuori sfruttando una maggior freschezza accumulata con una gestione sapiente delle forze, la difesa italiana balla non poco e il palo trema anche sulla conclusione di Xavi dalla distanza che Buffon respinge in maniera goffa salvo riscattarsi pochi secondi dopo sul destro di Navas in diagonale. Gli ultimi secondi sono un assedio dal quale gli azzurri vengono fuori a stento, ma si va ai rigori.
Dal dischetto segnano tutti i cinque designati dagli allenatori, con Casillas e Buffon che notoriamente non sono dei gran para-rigori e non si fanno pregare troppo per andare a raccogliere il pallone in rete. Ad aprire la serie è Candreva che si esibisce nel cucchiaio, numero molto apprezzato dal pubblico brasiliano (favorevole agli azzurri), meno dal portiere del Real Madrid che si prenderà la rivincita al settimo rigore della serie. Dal dischetto Bonucci, il centrale della Juventus calcia malissimo e spara alto. Buffon potrebbe tenerci in partita, ma Navas lo batte e manda gli spagnoli ancora una volta in finale.
Italia – Spagna 6-7 | Il video con tutti i rigori
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Italia – Spagna 6-7 (dcr) | Le Foto | Confederations Cup 2013
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