L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani è ufficialmente sul tavolo degli imputati dopo la crisi, apparentemente senza uscita, nella quale è sprofondato il club rossonero in questo inizio di stagione: soltanto dodici punti nelle prime undici giornate di campionato e qualificazione agli ottavi di finale di Champions League fortunatamente non ancora compromessa.
Il discorso sulla Champions, però, potrebbe risultare superfluo perché la cosa più urgente per il Milan, attualmente, è quella di rialzare la testa in Serie A perché senza un buon piazzamento in campionato, almeno tra le prime tre, la massima manifestazione continentale potrebbe diventare una chimera per il prossimo anno.
E’ scontato asserire che il tecnico Massimiliano Allegri è in forte bilico ma, come già scritto, anche lo storico ad del Milan potrebbe pagare il prezzo per le sue eventuali colpe. Barbara Berlusconi ha rotto un tabù, mettendo in discussione ufficialmente, per la prima volta da svariati anni, il lavoro dirigenziale, critiche che finora sono state mosse alla società solamente dai tifosi.
Adriano Galliani, intercettato dalla stampa poco prima della partenza per Barcellona per la prossima partita di Champions League, si è comunque mostrato sereno, probabilmente proprio per mantenere quel minimo di equilibrio necessario per non creare ulteriori scossoni. Queste sono state le sue principali dichiarazioni:
La mia esperienza mi insegna a non abbattermi e non montarmi la testa. Io metabolizzo tutto, vado avanti sereno. Non parlerò mai delle vicende societarie. Il momento peggiore da quando sono al Milan? No! Non mi esalto nei momenti belli e non mi abbatto ora.
Galliani, successivamente, ha ringraziato pubblicamente il presidente e l’allenatore del Real Madrid, rispettivamente Florentino Perez e Carlo Ancelotti, per la “solidarietà”, se così vogliamo chiamarla, mostrata all’amministratore delegato del Milan. Ancelotti ha addirittura definito Galliani “il Ronaldo dei dirigenti”.
Chiusa la parentesi su questo spinoso argomento, a Galliani non è rimasto altro che concentrarsi sul match contro i blaugrana, l’ottavo in Champions League negli ultimi tre anni. L’ad rossonero spera che l’atmosfera europea trasformi i rossoneri, com’è già capitato in passato, nonostante la rosa pressoché dimezzata: al Camp Nou, Allegri, infatti, avrà a disposizione soltanto 18 elementi della prima squadra.
Galliani, però, ha dichiarato che, spesso contro il Barcellona, il Milan ha sfoggiato una difesa solida, quella retroguardia, però, che si sta rivelando la spada di Damocle dei rossoneri da almeno due stagioni a questa parte.
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