Calcio Estero
Dopo Hitzlsperger, un altro coming out nel calcio inglese: Liam Davis
Qualche giorno fa è toccato al difensore tedesco Thomas Hitzlsperger, con un passato nella Lazio ma anche nella Premier League inglese; oggi è Liam Davis, 23enne calciatore del Gainsborough Trinity, a fare coming out. Un altro sportivo che decide di rompere il muro di silenzio in un mondo, quello del calcio, che spesso li costringe a giocare a nascondino. La testimonianza di Hitzlsperger è stata molto importante e la decisione dell’ormai ex calciatore è stata motivata con la volontà di voler dare un segnale forte e “un contributo importante al dibattito” sull’omosessualità nel calcio, come nello sport in generale.
Ecco perché l’ammissione di Liam Davis, potrebbe essere ancora più importante, visto che a fare coming out non è uno sportivo a fine carriera, ma un giovane che di anni da trascorrere nel calcio ne ha ancora tanti. Il centrocampista britannico ha deciso di sfidare la cultura tendenzialmente omofobica, rivelando di essere gay proprio all’apice della propria carriera in Football League Championship.
“A 23 anni mi piace pensare di avere ancora un po’ di tempo davanti a me – afferma Davis – , per il calcio e per prendere posizione rispetto a questo tema. Nessuno vuole sentirsi escluso, spero che ora abbiano qualcuno a cui guardare per non sentirsi soli. Spero di arrivare al giorno in cui l’omosessualità non sarà più un problema”.
Il centrocampista inglese, a differenza di quanto hanno fatto altri sportivi nella sua stessa situazione, afferma di non essersi mai nascosto, e di aver confermato il proprio orientamento sessuale ad un compagno di squadra che gli aveva fatto una domanda esplicita:
“Poi è venuto fuori che lo sapevano tutti, fin dal mio primo giorno di allenamento”.
Il coming out di Davis non avrà forse la cassa di risonanza che hanno avuto altri colleghi, non essendo una star del calcio mondiale, ma di sicuro la sua testimonianza sarà altrettanto importante quanto quella di Hitzlsperger, visto che viene fuori in un ambiente, quello del calcio inglese, per il quale alcuni recenti studi hanno confermato “il clima di ostilità nei confronti degli omosessuali, anche a livelli agonistici inferiori”.