Anche Matteo Renzi e Cesare Prandelli si uniscono alla campagna mondiale lanciata da Neymar su Twitter, dove ha creato e diffuso l’hashtag #somostodosmacacos (#siamotuttiscimmie), per solidarizzare con il compagno di squadra Dani Alves, ieri offeso nel corso della sfida di Liga tra Villareal e Barcellona quando sul terreno di gioco è stata gettata dagli spalti del Madrigal una banana.
Al gesto di chiara matrice razzista aveva risposto immediatamente il difensore blaugrana. Il brasiliano infatti aveva raccolto il frutto, lo aveva sbucciato e mangiato in un sol boccone tra l’incredulità dei presenti.
Renzi e Prandelli con una banana, un gesto di solidarietà con il calciatore del Barcellona Dani Alves #noracism pic.twitter.com/BjkGJja8WF
— Giovanni Cunico (@gcunico) 28 Aprile 2014
L’episodio ha fatto il giro del mondo in poche ore, fino ad arrivare a Palazzo Chigi dove il Presidente del Consiglio e il commissario tecnico oggi hanno incontrato la nazionale di calcio a 5 campione d’Europa.
All’incontro hanno preso parte anche il sottosegretario Graziano Delrio, i presidenti di Coni e Figc Giovanni Malagò e Giancarlo Abete, i vice della Federcalcio Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio e il dg Antonello Valentini.
La bella improvvisata di Renzi e Prandelli è stata ovviamente immortalata dai fotografi presenti ed ha tutte le carte in regola per diventare virale e per trasformarsi in un messaggio di sfida e derisione nei confronti del razzismo.
Tra i calciatori che hanno aderito all’iniziativa contro il razzismo lanciata da Neymar si segnala anche Dries Mertens del Napoli. Dal canto suo Alves ha commentato il fatto avvenuto ieri con ironia:
In fondo quel tifoso mi ha aiutato: ricordo che quando ho cominciato a giocare mio padre mi diceva sempre di mangiare banane perchè così avrei evitato i crampi. Come hanno fatto a indovinarlo?
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