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Atalanta, quante plusvalenze dal 2010. Ecco le più ricordate
Dal 2010 l’Atalanta ha fatto sempre la differenza in termini di bilancio, soprattutto per quanto concerne anche le plusvalenze
Da quando Antonio Percassi ha ripreso per mano l’Atalanta dopo la gestione Ruggeri, i nerazzurri sono entrati nel ciclo più vincente della loro storia: non soltanto in termini di risultati, ma anche di bilanci.
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, la Dea dal 2010 fino al mercato estivo 2023 ha registrato a bilancio plusvalenze per complessivi 425 milioni di euro, facendo enormemente la differenza negli utili. Ecco una rapida classifica cronologica nerazzurra.
2011/2012
PADOIN – 5 milioni (Juventus)
2012/2013
SCHELOTTO – 6,5 milioni (Inter)
PELUSO – 5,5 milioni (Juventus)
TOTALE: 13 milioni
2014/2015
CONSIGLI – 4,5 milioni (Sassuolo)
BONAVENTURA – 5,5 milioni (Milan)
TOTALE: 10 milioni
2015/2016
ZAPPACOSTA – 6 milioni (Torino)
BASELLI – 6 milioni (Torino)
GRASSI – 10 milioni (Napoli)
TOTALE: 22 milioni
2016/2017
GAGLIARDINI: 21 milioni (Inter)
CALDARA: 15 milioni (Juventus)
TOTALE: 36 milioni
2017/2018
KESSIE: 18 milioni
CONTI: 20 milioni
TOTALE: 38 milioni
2018/2019
CRISTANTE: 25 milioni
2019/2020
MANCINI: 15 milioni
KULUSEVSKI: 35 milioni
TOTALE: 50 milioni
2020/2021
DIALLO: 21 milioni
CASTAGNE: 17 milioni
TOTALE: 38 milioni
2021/2022
GOSENS: 25 milioni
ROMERO: 38 milioni
TOTALE: 63 milioni
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