Milan
Cardinale, Ibra e Fonseca, la tempesta è arrivata. Questo Milan ha problemi su tutti i fronti ma uno è il più grave
Nulla sembra funzionare a dovere nel Milan attuale. Le problematiche partono dalla comunicazione, passando per gestione sportiva, risultati, passione che va scemando ed in più quel nodo fondamentale da sciogliere a breve. Ricapitoliamo.
In un panorama calcistico in costante evoluzione e sotto i riflettori internazionali, la questione gestionale e le scelte operative di un club di calibro come il Milan non passano inosservate.
La terza stagione sotto la gestione Gerry Cardinale con il coinvolgimento di figure come Zlatan Ibrahimovic sta sollevato non poche perplessità nel cuore dei tifosi e degli addetti ai lavori, portando alla luce una serie di problemi che necessitano di essere affrontati con decisione e strategia. Al momento le cose che non vanno sono molte e stratificate su più livelli con un’interrogativo fondamentale a farla da padrone.
Una gestione sotto esame
Quando Gerry Cardinale ha rilevato la proprietà del Milan dal fondo Elliott, il 31 agosto 2022, il club, fresco di vittoria dello Scudetto, sembrava avviato su di un percorso in positiva evoluzione. Tuttavia, nel giro di poco più di due anni, la situazione si è decisamente complicata. Dichiarazioni ambiziose prive di risultati concreti, scelte tecniche e tattiche discutibili, e una squadra che sembra aver perso la bussola, sono solo alcune delle critiche mosse alla proprietà. Ora, con la squadra relegata all’ottavo posto in classifica, i tifosi esprimono giustamente a gran voce il loro disappunto.
Allenatore e rosa
La scelta dell’allenatore e la composizione della squadra rappresentano due delle questioni più delicate. Paulo Fonseca, risultati alla mano, non sta rispettando le aspettative e l rosa, pur con un undici titolare di tutto rispetto, appare senza adeguate alternative ne ricambi. Se a ció aggiungiamo le ultime dichiarazioni dello stesso Fonseca sullo scarso impegno e abnegazione di alcuni giocatori reputati chiave ecco che tutto confluisce in un clima di tensione sia in campo che fuori. La mancanza di supporto pubblico da parte della società riguardo al clamoroso sfogo del tecnico di mercoledi sera ha lasciato squadra e allenatore a fronteggiare da soli una fase critica.
E Redbird?
Il malcontento si è fatto sentire ieri sera ed ha attraversato tutti gli strati del tifo rossonero, a partire dalla curva sud. In tutto questo Gerry Cardinale, non presente ieri sera a San Siro, e Zlatan Ibrahimovic hanno al momento un solo pensiero per la testa. Il Milan ha i bilanci in salute ma Cardinale deve restituire 680 milioni di Euro al fondo Elliott entro il 31 agosto 2025 per ripagare il prestito avuto per completare l’operazione di acquisto della società. Al momento la via del rifinanziamento pare l’unica percorribile.
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