Delusione Inter: la dirigenza avrebbe voluto operare diversamente a gennaio

A gennaio l’Inter aveva un piano per l’attacco, ma qualcosa ha bloccato tutto. Ora spunta un retroscena che potrebbe cambiare le prospettive per il futuro.

Il mercato invernale si è chiuso con un solo colpo in entrata per l’Inter, quel Nicola Zalewski che ha già inciso con successo nel derby pareggiato all’ultimo respiro. I dirigenti sono sempre stati molto chiari e infatti non ci si deve stupire di questa scelta: l’organico a disposizione di Simone Inzaghi viene ritenuto adatto a competere in tutte le competizioni a cui partecipa l’Inter. Le uscite sono state due: Tomas Palacios è andato al Monza e Tajon Buchanan si è trasferito in prestito al Villarreal: la cessione di quest’ultimo potrebbe nascondere un retroscena.

Scelta definitiva: Inter, rivoluzione in attacco?

L’Inter ha ormai preso una decisione chiara: dal prossimo anno né Joaquin Correa né Marko Arnautovic faranno parte della rosa. Il club ha già delineato il futuro dell’attacco e ha intenzione di voltare pagina. Le loro prestazioni non hanno convinto e la dirigenza vuole rinnovare il reparto con giocatori più affidabili. La sessione estiva sarà decisiva per individuare i sostituti, con un focus su profili in grado di garantire maggiore continuità.

Il retroscena

Secondo l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio di Sky Sport, l’Inter avrebbe voluto intervenire nel reparto offensivo anche a gennaio ma non si sono venute a creare le condizioni per far sì che si potesse operare un acquisto in entrata. Correa e Arnautovic sono stati i due principali candidati a partire, ma nessuna offerta concreta è arrivata per loro. La situazione quindi ha spinto il club a rimandare ogni decisione, rinunciando a investimenti immediati. L’idea di rimanere con l’attuale reparto offensivo non ha convinto del tutto, ma senza uscite non c’erano margini di manovra. La strategia nerazzurra, però, non si fermerà qui.

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