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Il Milan lo perde a 5 milioni, ora vale 10 volte di più: l’incredibile rimpianto figlio del “caos” societario

Il Milan lo perde a 5 milioni, ora vale 10 volte di più. Svelato un retroscena che ora fa mangiare le mani sia alla società che ai tifosi.
Il Milan, nonostante un mercato di gennaio senza dubbio roboante, non ha goduto dei suoi effetti, anzi. La squadra è addirittura sprofondata ancora più in basso in classifica, affogando le proprie speranze di qualificazione alla Champions League in un laconico nono posto. La svolta, però, sembra essere a portata di mano. È emersa proprio in queste ore una voce decisamente forte: il Milan è pronto a chiudere il primo colpo della rinascita entro 10 giorni. Questo acquisto, che potrebbe rappresentare un punto di partenza fondamentale per il rilancio, è visto come il segnale di un nuovo corso. La dirigenza rossonera sembra finalmente intenzionata a dare una scossa decisiva alla squadra e a costruire un futuro più competitivo, puntando su innesti strategici che possano riportare il Milan a lottare per traguardi importanti.
Il Milan lo perde a 5 milioni, ora vale 10 volte di più
In estate, il Milan darà avvio a una ricostruzione strutturale che non escluderà partenze eccellenti. La società ha in mente di cambiare molto, eliminando tutto ciò che non ha funzionato e costruendo un nuovo zoccolo duro su cui fondare le vittorie future. Tuttavia, tra le righe del mercato, emerge un retroscena che farà mangiare le mani sia alla società che ai tifosi. Il Milan ha infatti perso un giocatore per soli 5 milioni di euro, e ora quel calciatore vale addirittura 10 volte di più. Una mossa che, alla luce dei suoi successi e dell’evoluzione del suo valore, si è rivelata un errore clamoroso. Questo episodio fa riflettere sulle scelte fatte in passato e pone interrogativi sulla capacità della dirigenza di saper valorizzare al meglio i propri asset, un aspetto che dovrà essere corretto se il club vorrà tornare ai vertici del calcio internazionale.
Il grande rimpianto figlio del “caos” rossonero
Mentre il Milan navigava in acque turbolente – scrive Il Corriere dello Sport – la Lazio ha agito con decisione e astuzia, siglando un accordo vantaggioso con l’Arsenal. L’acquisto di Tavares per la cifra ritenuta irrisoria di 5 milioni di euro, con un pagamento dilazionato nel tempo, si rivela una mossa da maestro del calciomercato. Valorizzato oggi tra i 60-65 milioni di euro, il portoghese rappresenta un investimento a basso rischio con un potenziale di guadagno notevole per il club biancoceleste, esemplificando così l’importanza di una strategia mercantile predittiva e efficace. Il rimpianto maggiore per il Milan sta non solo nella perdita di un talento come Tavares ma anche nelle circostanze che hanno impedito la sua acquisizione: l’instabilità organizzativa e le incertezze sul futuro tecnico hanno rallentato le operazioni, lasciando il campo libero alla concorrenza. La prospettiva di vedere Sergio Conceicao sulla panchina rossonera avrebbe potuto favorire l’affare, ma le difficoltà interne hanno avuto la meglio. Adesso, il Milan osserva da lontano, mentre la Lazio potrebbe godere sia del talento di Tavares sia di un eventuale lucroso guadagno futuro, ponendo l’accento sulla cruciale importanza di scelte tempestive e accurate nel calciomercato moderno.
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