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Udinese, Di Natale: “Smetto di giocare? La società sa tutto”
Totò Di Natale ci sta pensando sul serio: potrebbe smettere di giocare al termine del 2015, diventando fin da subito un dirigente della sua Udinese. L’attaccante napoletano oggi si è presentato in conferenza stampa al fianco di Colantuono per chiarire ai giornalisti che i suoi rapporti con l’allenatore sono ottimi a differenza di quanto è stato scritto sui giornali nell’ultimo periodo. Il capitano dell’Udinese non ha però smentito la seconda parte dell’indiscrezione che circola da qualche giorno, secondo la quale avrebbe già incontrato il presidente Pozzo per comunicargli la sua intenzione di smettere di giocare a metà campionato:
“Mi dispiace leggere cose sui giornali che non sono vere. Io ho stima del mister, dei miei compagni. Ho sempre lavorato in silenzio, dando il massimo. Ho un grande rapporto con il mister, tutti vogliamo bene all’Udinese. Contano solo i risultati, vogliamo andare a Verona a fare una grande partita. Io non ho mai detto che Aguirre deve fare la riserva mia. Amo più io l’Udinese che qualcun altro“. E’ vero che vuoi smettere di giocare? “Io ho un bel rapporto con la società, con i tifosi. Sa tutto il presidente. Oggi sto bene, sono contento di quello che sto facendo. Mi spiace solo per le cazzate che si dicono. Faccio parte dell’Udinese e ho un bel rapporto con il mister“.
Colantuono, che ha preso la parola dopo il numero 10, ha confermato l’indiscrezione: “Io con Totò ci ho già parlato tempo fa, gli ho detto di darmi una mano, di cercare di stare sul pezzo. Magari a gennaio, potrà riflettere. Se rimane sono l’uomo più felice del mondo, ma non posso andare ad inficiare una decisione altrui. Quello che ha detto a me non lo dico, perché dovrei? Non vi devo dire ogni cosa che un giocatore mi dice. Io ho voluto solo precisare che si metteva in dubbio il rapporto del sottoscritto con Di Natale e la cosa mi dà noia. Adesso basta, non ne voglio più parlare, perché rispetto l’uomo e il giocatore: Di Natale è una risorsa, non un problema. Io gli ho solo detto tieni botta fino alla sosta natalizia perchè le feste magari poi possono rasserenare“.