Beppe Marotta diceva la verità, non era una strategia di mercato, quando qualche giorno fa aveva annunciato che Fernando LLorente sarebbe arrivato a Torino soltanto a luglio. Oggi la società ha rivestito di ufficiliatà le parole del suo amministratore delegato comunicando il raggiunto accordo con l’attaccante spagnolo che a questo punto è il primo acquisto di quella che sarà la Juventus 2013/2014. I dettagli dell’operazione, come la durata del contratto, sono illustrati dallo stesso club attraverso il comunicato pubblicato sul sito ufficiale:

Il futuro di Fernando Llorente è bianconero. Il Nazionale spagnolo, in scadenza di contratto con l’Atletico Bilbao, ha siglato un accordo che lo legherà alla Juventus dal 1° luglio 2013. Il contratto, della durata di quattro anni, scadrà il 30 giugno 2017. Fino al termine di questa stagione l’attaccante continuerà a vestire la maglia dell’Atletico Bilbao, dove ha iniziato a giocare sin da bambino e dove è diventato un campione.


Non si conoscono ancora i dettagli sull’entità dell’ingaggio, mentre il costo del cartellino è stato ovviamente pari a zero dal momento che il contratto con l’Athletic scadeva per l’appunto al termine della stagione in corso. Con l’aquisto di LLorente, il reparto offensivo di Conte potrà contare su un attaccante forte fisicamente, in virtù anche dei suoi 90 kg di peso distribuiti su 195 cm di altezza, ma allo stesso tempo anche dotato di ottime capcità tecniche, a dispetto della mole imponente.

Fernando Llorente è nato a Pamplona nel 1985, all’Athletic Bilbao è approdato all’età di 11 anni e ha quindi fatto tutta la trafila nelle giovanili del club basco. Nel 2003 è stato mandato a farsi le ossa nel Baskonia, club satellite che militava in terza divisione, per poi essere richiamato alla base dopo una stagione fatta di 12 gol in 33 partite. Nel 2004 comincia l’anno nella squadra B ma a gennaio, dopo aver realizzato 4 reti in 16 presenze, viene richiamato in prima squadra per restarci fino ad oggi. In 9 stagioni in biancorosso ha collezionato oltre 300 presenze riuscendo ad andare in gol, considerando tutte le competizioni, in 115 occasioni. Con la maglia della nazionale spagnola ha vinto un europeo e un mondiale, con le furie rosse è finito sul tabellino dei marcatori in sette occasioni.

I numeri sono dunque quelli di un grande calciatore, l’incognita è rappresentata al limite dalla sua capacità di ambientamento in una squadra e in un campionato diverso, le difficoltà in tal senso sono amplificate dal fatto che Llorente ha sempre giocato in un club dalla forte identità regionale come l’Athletic Bilbao. Starà a Conte riuscire a trarre il massimo da questo giocatore, mentre la società dovrà pensare a come sfoltire il reparto: se è vero che anche Lisandro Lopez sia in dirittura d’arrivo, uno tra Matri e Quagliarella finirà inevitabilmente per lasciare Torino, mentre Bendtner ha ormai pronto il biglietto di ritorno per Londra, anche alla luce dell’arrivo dell’attaccante di Pamplona, simile a lui per caratteristiche fisiche.

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