Gaizka Mendieta, uno degli acquisti più costosi nella storia del calcio italiano (un flop per la Lazio, Cragnotti lo acquistò nel 2001), lo spagnolo più caro della Serie A, ora si diverte a mixare i dischi nei locali più cool di Londra e Valencia. Il basco vive tra Valencia e l’Inghilterra, dove commenta le partite della Premier League su Sky. Da sempre appassionato di musica, nella scorsa estate si è anche esibito alla consolle nel Fib di Benicassim in compagnia di Juan Vitoria, giornalista musicale e suo gran amico. Il Fib è uno dei festival estivi più famosi del mondo, e Mendieta si è presentato in incognito, sotto lo pseudonimo di Gasteiz Gang.
“Suonerò rock e soul degli anni ’60 e ’70 – disse l’ex laziale al quotidiano spagnolo Publico – Flamin’ Groovies, Motown, Iggy Pop, Aretha Fralin, New York Dolls. Musica sufficiente per far volare le 3 ore del nostro spettacolo. Mettere dischi è più facile che tirare un rigore“. Un articolo di “Deportivo la Gazzetta”, il blog sul calcio spagnolo del quotidiano rosa, afferma che Mendieta aveva già messo i dischi in alcuni locali di Valencia in coppia con Vitoria, ma non si era mai cimentato di fronte a un pubblico tanto vasto come quello del Fib: “Io personalmente sono anche qui per vedere alcuni dei miei gruppi preferiti: Strokes, Arcade Fire, Marzipan Man, Bombay Bycicle Club, Nadadora“.
Cragnotti, dopo la partenza di Pavel Nedved nell’estate 2001, per Gaizka Mendieta spese addirittura 90 miliardi di lire per portarlo a Roma. Il curriculum del centrocampista basco era di tutto rispetto con la maglia del Valencia di Cuper e della nazionale spagnola, ma l’esperienza romana fu un disastro. Mendieta non tornò mai ai livelli di quando, per due anni consecutivi, fu nominato miglior calciatore della Champions League. Dopo la deludente esperienza in Italia torno in Spagna, al Barcellona, e deluse anche in blaugrana. Dal 2003 al 2007 ha giocato nel Middlesbrough. Nel 2007 si ritirò dall’attività agonistica.
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