La Juventus di Antonio Conte incontrerà ai quarti di finale della Champions League 2012-2013 i tedeschi del Bayern Monaco. Evitate Real Madrid e Barcellona, ai bianconeri l’urna di Nyon ha riservato i vice campioni d’Europa, che lo scorso anno cedettero in finale al Chelsea di Roberto Di Matteo. Avversario molto ostico i tedeschi, principalmente per la loro grandissima esperienza internazionale, così come fatto notare anche da Pavel Nedved, consigliere d’amministrazione della Juventus, presente in Svizzera alla cerimonia dei sorteggi.
I bavaresi adottano generalmente un 4-2-3-1, facendo dell’attacco il loro punto di forza: merito principalmente delle tante ed eclettiche frecce all’arco del tecnico Jupp Heynckes. Su tutti il francese Franck Ribery, il nazionale tedesco Thomas Muller e il croato Mario Mandzukic, che Buffon conosce bene per essere stato trafitto nel corso degli ultimi europei con la maglia della nazionale. Senza dimenticare, poi, Arjen Robben, spesso impiegato a mezzo servizio ma sempre elemento di grande esperienza e qualità, così come quel Mario Gomez finito un po’ ai margini della rosa bavarese, ma sempre pronto all’occorrenza a dare il suo contributo.
Qualche perplessità in più le desta la difesa, almeno nella zona centrale non fatta proprio da fulmini di guerra. La Juventus, in ogni caso, seppur in fase di ricostruzione, potrà contare su elementi di caratura internazionale indiscutibile, come Andrea Pirlo, lo stesso Gigi Buffon, il cileno Arturo Vidal e Andrea Barzagli, uno che il calcio tedesco lo conosce molto bene per aver vinto una Bundesliga con la maglia del Wolfsburg. Attualmente, il Bayern è primo in campionato con 65 punti in classifica, nientemeno 20 in più del Borussia Dortmunda: distanza più che di sicurezza, che consentirà al club bavarese di concentrarsi totalmente sulla Champions.
I PRECEDENTI – I sei confronti tra Juventus e Bayern fanno parte tutti della storia recente della Champions League e sono relativi tutti alla fase a gironi di Champions League. Il bilancio parla di tre vittorie per la Juventus, due sconfitte e un solo pareggio. Tutto ebbe inizio il 19 ottobre del 2004, quando al Delle Alpi di Torino il Bayern uscì sconfitto per 1-0, rete decisiva di Pavel Nedved. A distanza di tre settimane, i bianconeri uscirono vincitori anche dal confronto in terra di Germania: risultato analogo, ma stavolta ad andare a segno è Alessandro Del Piero. Si qualificarono entrambe le compagini.
L’anno successivo, nuovo doppio confronto: questa volta si gioca l’andata in Germania e il Bayern batte la Juventus per 2-1 con reti di Deisler e Demichelis. Inutile il gol nel finale di Ibrahimovic. Al ritorno, la Juve si vendica a Torino con identico punteggio: stavolta è Trezeguet a punire i bavaresi con una doppietta, inframezzata dalla rete della bestia nera Deisler. Risultato del girone: entrambe qualificate, ma la Juve chiude prima.
L’ultima doppia sfida, invece, risale al 2009. Il 30 settembre la Juventus di Ciro Ferrara pareggia 0-0 all’Allianz Arena e nella gara di ritorno, quando ai bianconeri basterebbe un pareggio per passare il turno, l’inaspettata sconfitta. La Juve va in vantaggio con Trezeguet, ma da lì in poi sarà un monologo del Bayern: prima il rigore di Butt, poi le reti di Olic, Gomez e Tymoshchuk fissano il punteggio sul 4-1. La Juventus finirà in Europa League (verrà poi eliminata dal Fulham), mentre il Bayern proseguirà la cavalcata fino alla finale di Madrid, dove verrà sconfitta dall’Inter di Mourinho.
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