Il Pescara è inviperito con Paolo Silvio Mazzoleni, il direttore di gara che ha arbitrato la partita persa in casa dagli abruzzesi contro il Chievo. Al termine della gara il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha annunciato che presenterà un esposto davanti alla Procura federale contro l’arbitro. Il fischietto della sezione di Bergamo, all’intervallo, avrebbe risposto alle rimostranze del patron abruzzese sostenendo, a suo dire, che “bisogna parlare bene durante la settimana“. Il club pescarese si sente tartassato dagli arbitraggi dall’inizio del campionato. Stavolta protestava per la mancata assegnazione di un calcio di rigore per il mani in area del difensore del Chievo Andreolli.
“Stiamo facendo un esposto alla Procura – ha detto Sebastiani ai microfoni di Sky – perché un direttore gara non può dire che “bisogna parlar bene in settimana”. Non può essere Mazzoleni a dirmi come devo parlare e a rivolgersi a me con queste parole dopo una semplice richiesta di spiegazioni sulle sue decisioni”. Mazzoleni avrebbe anche aggiunto altre frasi stando a quanto riferisce il patron del Pescara:
“E” un’uscita poco felice del direttore di gara. Ci ha detto che non se l’era sentita e a Delli Carri (il direttore sportivo degli abruzzesi, ndr) ha detto “dovete parlare bene in settimana. Questo perché in settimana o parlando alla stampa avevo detto che probabilmente nelle ultime partite eravamo stati penalizzati dagli arbitraggi. Oggi è successa una cosa gravissima, poteva semplicemente dire ‘non l’ho visto’, senza rimarcare questa cosa. È una fase pesantissima. Proprio ieri pomeriggio, a chi mi faceva osservare che Mazzoleni tornava a Pescara ho detto che ero sereno e che Mazzoleni è uno dei migliori arbitri italiani. Probabilmente non era sereno lui. Se un arbitro dice queste cose. Vuol dire che non è sereno. Il direttore di gara ha detto queste cose dinanzi a diverse persone tra cui i procuratori federali ai quali abbiamo presentato immediatamente un esposto. Il Pescara deve essere salvaguardato come tutte le altre squadre”.
Parole che ricordano curiosamente e molto da vicino quelle pronunciate dall’arbitro Marco Guida dopo l’infuocato Juventus-Genoa. Il direttore di gara campano, dopo la mancata concessione di un calcio di rigore per fallo di mano di Granqvist nelle fasi finali della partita che terminò con un pareggio, motivò la sua decisione ad un Antonio Conte arrabbiatissimo con un “Non me la sono sentita“.
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