Mario Balotelli, croce e delizia per ogni allenatore e per ogni squadra in cui ha militato. SuperMario a gennaio ha lasciato il Manchester City e il suo Roberto Mancini, colui che lo ha scoperto ai tempi dell’Inter, lo ha aggregato in prima squadra e lo ha fatto esordire, nel dicembre del 2007, in Serie A. E, ancora, colui che lo ha voluto fortemente in Inghilterra, dopo l’addio da Milano.
L’allenatore di Jesi in un’intervista rilasciata al settimanale Panorama ha fatto intendere che il City rimpiange il bomber milanista:
Mario ha tutto per essere uno dei migliori al mondo, ma al momento sfrutta solamente il 50 per cento delle sue potenzialità. E per questo ti fa arrabbiare.Il problema è che poi ti mette in difficoltà. (…) Nel senso che Mario è un ragazzo educato, simpatico, di cuore, se può aiutare qualcuno in difficoltà non si tira mai indietro. Bravo, bravo, bravo. È difficile non volergli bene.
Mancini ha infatti spiegato che a Manchester “i suoi compagni di squadra sentono molto la sua mancanza” e in particolare nello spogliatoio si avverte l’assenza della “sua genialità“:
Lui riusciva a fare tutto ciò che gli altri non riescono neppure a pensare. E finiva per creare armonia. Siamo tutti felici che stia facendo bene al Milan.
E se un italiano pare essere comprensibilmente dispiaciuto per come è andata a finire con il suo pupillo, con il quale, come noto, è venuto anche alle mani in allenamento, in Italia c’è chi si coccola il centravanti bresciano. Adriano Galliani, che lo definisce una star del calcio mondiale. E il Milan in generale che dell’avvento di Balo ne ha beneficiato non solo in termini di punti ottenuti per la classifica (con 7 gol realizzati in 6 partite), ma anche in termini di entrate economiche e di marketing. Il Corriere dello Sport, infatti, fa notare che nella prima settimana di vendita delle magliette, Balotelli con la sua casacca rossonera numero 45 ha surclassato sia Ronaldinho che Ibrahimovic, triplicando gli incrementi, e battendo, dunque, ogni record.
Si sarebbe scatenata la gara tra gli sponsor rossoneri per averlo come testimonial. Per questo motivo il Milan ha fatto firmare al centravanti, in scadenza con la Nike, un contratto da 4 milioni a stagione che permette di sfruttare i suoi diritti d’immagine.
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