E’ costata carissimo la folle invasione di campo degli ultras ateniesi all’87esimo minuto del match tra AEK e Panthratikos. La partita fu sospesa subito dopo l’autogol di Bougaidis che ha scatenato la rabbia dei tifosi gialloneri. Circa 500 teppisti hanno invaso il campo dirigendosi verso i giocatori che, terrorizzati, si sono immediatamente precipitati negli spogliatoi. La polizia è dovuta intervenire e ne è nata una guerriglia a colpi di spranghe e pietre. La Federcalcio ellenica decise di decretare lo 0-3 a tavolino e 3 punti di penalizzazione all’Aek Atene (più due da scontare il prossimo anno) rendendo inutile l’ultima giornata di campionato in chiave salvezza.
Una sanzione che permise al Panthratikos di portarsi a +6 proprio sugli ateniesi penultimi ad una sola giornata dalla fine. La Federazione greca di calcio ha respinto il ricorso contro la sanzione per la gara del 14 aprile scorso giocata contro il Pantrakikos. In questa stagione l’AEK era guidato in panchina era Traianos Dellas, ex difensore di Perugia e Roma. L’Aek ha visto militare tra le proprie fila cinque giocatori divenuti Campioni d’Europa nel 2004, oltre ad un Campione del Mondo e Pallone d’Oro, vale a dire Rivaldo. Ha conquistato 11 campionati greci, 14 Coppe di Grecia, 2 Supercoppe di Grecia e 1 Coppa di Lega greca.
In questa stagione un altro episodio controverso ha riguardato il club di Atene: il saluto nazista di Katidis dopo il gol vittoria all’83esimo minuto contro il Veria. Gli ultras dell’Aek, gli Original 21 (per la maggioranza schierati “a sinistra”), non accettarono le giustificazioni del calciatore e lo etichettarono come “indesiderato”.
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