Allo Stadio Meazza di Milano dopo l’ultima giornata di campionato c’è la gioia dell’Udinese, che per il terzo anno consecutivo si è guadagnata un posto nelle Coppe continentali e la prossima stagione giocherà in Europa League, e dall’altra parte i dolori di un’Inter che chiude malissimo una stagione andata sempre peggio, terminata al nono posto con 33 punti in meno della Juventus. I nerazzurri hanno salutato il pubblico incassando una pesante sconfitta per 5-2 e tanti spettatori hanno lasciato gli spalti molto prima della fine.
L’unica nota stonata nella festa friulana potrebbe essere l’addio del capitano Totò Di Natale che alla fine del match ha detto che in questi giorni discuterà con sua moglie dell’eventualità di ritirarsi.
Nel primo tempo partenza sprint dell’Udinese che non dà nemmeno il tempo agli spettatori di sedersi che già va a segno con Pizzi dopo soli 40′: il centrocampista bianconero riceve palla da un filtrante di Basta, si incunea in area superando Juan Carlos e infila alle spalle di Handanovic.
L’Inter prova a reagire andando al tiro con Guarin, ma a centrocampo i nerazzurri sono molto più lenti e macchinosi degli avversari.
Al 10‘ i friulani raddoppiano con un gol di testa di Domizzi che segna su cross di Di Natale da calcio d’angolo. Palla al centro, il gioco riparte e arriva subito il gol dell’Inter al 12′ con Juan Jesus che raccoglie il pallone dopo una mischia e tira riuscendo a farla passare sotto il corpo di Brkic che certamente avrebbe potuto intervenire meglio in questa occasione.
Dopo 20 minuti a tutta birra da parte di entrambe le squadre, per merito soprattutto dell’Udinese che detta i tempi, il ritmo cala un po’, ma Rocchi prova a risvegliare tutti sfiorando il pareggio al 26′ con un tiro ravvicinato che viene parato da Brkic.
Al 40′ ecco la magia di Di Natale che riceve palla su colpo di tacco di un compagno, la controlla abilmente sul vertice sinistro dell’area interista e tira un destro forte e leggermente a effetto su cui Handanovic non può intervenire.
Primo tempo intenso, tanti gol, ma l’Udinese non ha alcuna intenzione di controllare il risultato e basta, anche nel secondo tempo continua ad attaccare e al 7′ arriva il quarto gol, quello di Gabriel Silva che riceve il pallone da Muriel partito in contropiede, poi, quando Handanovic è ormai in uscita, mette a segno toccando delicatamente la palla da sotto.
Quattro minuti dopo l’Inter prende un palo con Rocchi che in girata calcia verso la rete ma colpisce il legno alla destra di Brkic. L’ex laziale però riesce a far scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori al 18′ del secondo tempo quando su assist di Palacio con una deviazione ravvicinata al portiere bianconero accorcia le distanze.
L’Udinese non è ancora sazia, continua a controllare il gioco e va a segno ancora, questa volta con Muriel, che al 21′ viene servito da Allan sul filo del fuorigioco e insacca facilmente favorito anche dai pasticci dell’improvvisata difesa nerazzurra. In particolare, Handanovic non riesce a prendere il pallone perché ostacolato da Nagatomo.
C’è tempo in casa Inter per rimediare probabilmente un altro infortunato: Kuzmanovic è uscito dopo essere scivolato malissimo ed è sembrato sofferente per un problema al ginocchio sinistro.
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Inter – Udinese 2-5 del 19 maggio 2013
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