Il presidente onorario della Fiorentina, Andrea Della Valle, ha reso pubblico il suo punto di vista riguardo tutti gli argomenti che, in questo momento, stanno ruotando attorno alla società viola: il contestato quarto posto in campionato, al grido del nuovo slogan “Terzi sul campo”, l’operato degli arbitri, l’agguato di alcuni tifosi fiorentini ai danni di Mario Balotelli e la probabile partenza di Stevan Jovetic.
Riguardo gli arbitri, Della Valle è convinto che non ci sia malafede da parte della classe arbitrale ma il presidente viola metterebbe la mano sul fuoco sulla loro presunta sudditanza psicologica. Queste sono state le sue dichiarazioni a riguardo:
L’amarezza per quanto accaduto è tanta, ma al termine di Fiorentina-Roma avevo già capito come sarebbe andata a finire. Infatti parlai di un errore, che poteva costarci 30 milioni di euro. Malafede arbitrale? No, fidatevi, gli arbitri non sono in malafede. Semmai ancora qualcuno soffre di sudditanza psicologica ed è inutile nasconderlo. La sudditanza esiste e va combattuta e superata.
Riguardo ciò che è successo a Mario Balotelli, di ritorno con il Milan dalla trasferta vincente di Siena, Della Valle minimizza l’episodio e respinge al mittente le accuse di razzismo:
Firenze non è una città razzista, questo lo dico con certezza. I buu vanno ovviamente censurati ma se siamo davanti ad una semplice contestazione, allora non vedo dov’è il problema. Il sindaco Renzi si è anche scusato con Balotelli perchè forse sa qualcosa in più su quanto è accaduto alla stazione di Campo di Marte, ma è pazzesco dire che Firenze è una città razzista.
Spostando l’attenzione verso la prossima stagione, invece, Andrea Della Valle non smentisce la sempre più probabile partenza di Stevan Jovetic:
E’ partito per la Nazionale, non ho avuto modo di incontrarlo. Il futuro è nelle sue mani. Dalla mia promessa estiva se vuole guardare altrove può farlo. Se dovesse andare via Jovetic, ci potrebbero essere anche risorse importanti per completare la rosa: ma io spero possa proseguire qui con noi. Certo le possibilità che rimanga, inutile nascondersi, non sono tantissime.
Il presidente della Fiorentina, inoltre, ha confermato sia la permanenza nel club di Adem Ljajić che la volontà di David Pizarro di lasciare la squadra.
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