“Arrivano i nostri”, è questo lo slogan scelto dal Napoli per il ritiro estivo che si terrà come da tradizione in Trentino, la società campana ha presentato oggi il programma delle due settimane a Dimaro, in Val di Sole. È il terzo anno consecutivo che la squadra campana sceglie il piccolo comune in provincia di Trento per riprendere l’attività sportiva dopo le vacanze estive. La notizia è però un’altra, se qualcuno covava ancora il sogno che in fondo lo strappo con Edinson Cavani potesse ricucirsi oggi deve rinunciare anche a quella flebile speranza perché anche il manifesto di presentazione conferma quello che ormai tutti sanno da qualche settimana: l’uruguayano l’anno prossimo sarà lontano dal San Paolo, i suoi gol faranno la gioia di altri tifosi ad altre latitudini.
I protagonisti scelti per pubblicizzare il ritiro che si terrà dal 13 al 26 luglio sono infatti Cannavaro, il capitano, Hamsik, il soldato che ha giurato eterna fedeltà, Insigne, il nuovo che avanza, e De Sanctis, la bandiera. Un segnale inequivocabile di quelle che saranno le mosse delle prossime settimane in casa Napoli, d’altronde che De Laurentiis e Bigon fossero già a caccia del sostituto non è un mistero. Proprio il presidente ha detto di aver mandato il suo fido uomo mercato a Manchester per trattare l’acquisto di Dzeko e per cercare di capire cosa vuole fare lo sceicco con il Matador, i tempi si stanno allungando perché il City deve prima scegliere l’erede di Roberto Mancini ma quello che si sta profilando all’orizzonte è uno scambio di punte.
Il problema allenatore d’altra parte riguarda anche la squadra partenopea, negli ultimi giorni sembrava che la scelta fosse ormai caduta su Benitez ma de Laurentiis ha detto chiaramente di non aver ancora preso una decisione. Questa incertezza sul sostituto di Walter Mazzarri potrebbe anche far slittare la data del ritiro di qualche giorno, eventualità che è stata palesata anche oggi in conferenza stampa, anche se la società è fiduciosa nel fatto di poter sistemare tutto nel minor tempo possibile. Intanto De Laurentiis, che dice di aver sentito già molti candidati alla panchina vacante, ha tracciato l’identikit del futuro tecnico: “Deve nutrire un profondo amore per la napoletanità: questo è fondamentale. Deve radicarsi sul territorio, iniziare a parlare anche napoletano”.
Tornando al programma del ritiro, come al solito la squadra sosterrà due allenamenti al giorno, a ora di pranzo ogni giorno l’allenatore incontrerà la stampa, mentre la sera due giocatori si fermeranno con i tifosi per foto e autografi. Riguardo alle amichevoli in programma per ora c’è solo quella con la rappresentativa trentina, ma altre due verranno organizzate nelle prossime settimane. C’è tanto lavoro da fare e bisogna cominciare subito, due artefici dei successi degli ultimi anni hanno dato l’addio e il prossimo anno torna la Champions League, sarebbe un peccato farsi trovare impreparati.
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