La Lazio piazza il secondo colpo di mercato, dopo l’acquisto del colombiano Brayan Perea, Igli Tare si affida ancora una volta al suo istinto provando a pescare dal Sud America. Tramite Lazio Style Radio la società ha fatto sapere di aver raggiunto l’accordo per il trasferimento nella capitale del difensore italo-argentino Diego Novaretti, attualmente in forza ai messicani del Toluca. Stiamo parlando di un centrale del 1985 che fa del fisico la sua arma migliore, 193 cm di altezza che gli sono molto utili nel gioco aereo ma che non gli impediscono di essere anche piuttosto veloce, fa valere la sua stazza anche in attacco, infatti ha un buon rapporto con il gol. Arriverà a Roma domani per sostenere le visite mediche e se tutto andrà bene il club ne ufficializzerà il tesseramento.
Per il cartellino del giocatore Lotito non dovrà versare nemmeno un euro visto che il contratto di Novaretti era in scadenza. In prospettiva si può parlare di un ottimo rinforzo, la società biancoceleste ancora una volta ha dimostrato di essere abile e rapida quando si tratta di muoversi nel complicato mondo del calciomercato. Il difensore piaceva infatti anche al Manchester City, lo aveva chiesto espressamente Roberto Mancini, poi con l’allontanamento del tecnico italiano il club inglese ha messo in ghiaccio anche la trattativa a lui legata, Tare è stato bravo a capire che era il momento giusto per presentare la sua offerta e lo ha così convinto ad accettare la Lazio.
Il Flaco, questo il suo soprannome, ha iniziato la sua carriera da professionista nel Belgrano, squadra di Cordoba di cui lui è originario. In maglia celeste ha disputato sei stagioni collezionando 115 presenze in campionato condite da 6 gol. Nel 2009 il trasferimento ai messicani del Toluca dove è rimasto fino ad oggi, per un totale di 4 stagioni in cui ha timbrato il cartellino 137 volte, realizzando 8 gol. Ora arriva la sua prima chance in Europa, a 28 anni, non è più un ragazzino ma ha l’esperienza giusta per adattarsi ad un campionato complicato, soprattutto per un difensore, come quello italiano. Novaretti ha anche il passaporto italiano e quindi non andrà a occupare uno dei preziosi posti per gli extracomunitari, vedremo se il fiuto di Tare e Lotito sarà stato vincente anche in questo caso.
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