Adem Ljajic è praticamente un giocatore della Roma. Manca, infatti, soltanto l’ufficialità per il passaggio del calciatore serbo dalla Fiorentina al club capitolino ma l’accordo è stato praticamente raggiunto. Con l’arrivo di Ljajic a Roma, la cessione di Erik Lamela al Tottenham, di conseguenza, non avrà più alcun ostacolo.
La situazione, prima della svolta arrivata oggi, era la seguente: la Roma aveva l’accordo con la Fiorentina ma il calciatore serbo aveva l’accordo con il Milan. I rossoneri, a lungo sulle tracce del giocatore, però, rientravano nella lista nera del club viola e, di conseguenza, la Roma aveva più di un vantaggio.
Fino ad ora, la Fiorentina aveva tentato il tutto per tutto per rinnovare il contratto con il giocatore serbo, senza correre il rischio di perderlo a costo zero tra un anno. Le varie offerte della società toscana, però, non sono state accettate e la Fiorentina si è praticamente ritrovata con le spalle al muro.
I segnali di un’imminente cessione di Adem Ljajic, d’altronde, erano già evidenti: il calciatore non è stato impiegato da Vincenzo Montella nella prima di campionato dei viola contro il Catania, utilizzando l’abusata e ridicola scusa della scelta tecnica, e la tv ufficiale della Fiorentina ha già trasmesso il video con i saluti del giocatore ai suoi ormai ex tifosi.
Come già detto, oggi c’è stata la svolta: Ljajic ha accettato la destinazione Roma e il tutto ha preso una piega molto più scorrevole. I numeri sono i seguenti: 10 milioni di euro più bonus alla Fiorentina e un contratto quadriennale da due milioni di euro a stagione, con clausola rescissoria fissata a 20 milioni di euro, per il calciatore serbo.
Il Milan, dal canto suo, non ha perso le speranze e vuole puntare ancora sull’accordo già trovato con il giocatore. La situazione di forte incertezza creatasi con l’obbligo di passare il turno preliminare di Champions League, però, ha inevitabilmente complicato le cose e, in quest’operazione, i rossoneri non sono mai stati così defilati, questa volta forse definitivamente.
Foto | © Getty Images
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