Principio di settembre caldissimo per la rotta aerea Londra – Madrid: per un fuoriclasse che saluta la City con destinazione Spagna, il costosissimo e chiacchiaratissimo Gareth Bale passato dal Tottenham al Real, un altro fa il percorso inverso, salutando un po’ frettolosamente la capitale spagnola per accasarsi all’Arsenal del decano alsaziano Arsene Wenger. Un addio, quello di Mesut Ozil che ha sorpreso gli operatori di mercato e, al contempo, fatto sognare il popolo dei Gunners che col nuovo genietto dietro le punte sognano di rivedere il titolo di Premier dalle parti di Islington:
“Sono molto contento della scelta e sento la fiducia del coach, con il quale ho avuto una lunga chiacchierata telefonica: Wenger mi ha dato fiducia, e a me serve per poter continuare a crescere. Voglio essere al top per la Coppa del Mondo e sono contento di giocare in Premier. Ripeto, sono davvero felice di questa nuova sfida, qui c’è un pubblico appassionato, lo stadio è bello e la squadra di classe. Il Real? Fino a pochi giorni fa ero sicuro di restare al 100% a Madrid, ma poi ho capito di non avere più la fiducia dell’allenatore e del management. Invece io sono un giocatore per cui la fiducia è tutto”.
Firmato e controfirmato dal tedesco che dunque arma i bagagli e si trasferisce al nord, in un Emirates Stadium in cui condividerà gioie ed emozioni coi connazionali Mertesacker e Podolski: 42 milioni di sterline il prezzo del suo cartellino (secondo acquisto più costoso in Terra d’Albione dopo i 50 milioni coi quali il Chelsea strappò Torres al Liverpool), non quantificabile il vuoto che ha lasciato nello spogliatoio del Santiago Bernabeu. Cristiano Ronaldo non fa troppi giri di parole:
“Sono arrabbiato per la partenza di Ozil, questa è una brutta notizia per me, era il giocatore che conosceva meglio i miei movimenti sotto porta. Il Real si è privato di un giocatore che ti fa sempre la differenza, per me era il miglior numero 10 che potesse avere il Real Madrid”.
Il “gemello” in Nazionale Sami Khedira gli fa l’eco:
“L’ho saputo due-tre giorni prima, quindi quando l’affare si è concretizzato non sono rimasto sorpreso. Personalmente, penso sia un peccato che se ne sia andato, è una perdita importante per il club perchè penso che Mesut possa fare la differenza”.
Ma a far notizia è l’attestato di stima del suo ex allenatore, ora al Chelsea, José Mourinho che implicitamente manda una bordata al suo successore sulla panchina delle merengues, Carlo Ancelotti:
“Ozil è unico, non c’è un altro giocatore come lui, è il miglior nunmero 10 al mondo. Con la sua visione di gioco e la sua personalità Ha ha reso le cose più facili a me e ai suoi compagni: lasciarlo andare è stato un grande errore. Tutto il mondo lo vorrebbe, ha un po’ di Figo e un po’ di Zidane. Tra l’altro non abbiamo accettato l’offerta dell’Arsenal per Demba Ba perché con Ozil diventa una delle candidate al titolo”.
Chissà Ancelotti cosa avrebbe da dire in merito.
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