Etrit Berisha è un portiere 24enne kosovaro naturalizzato albanese, trasferitosi alla Lazio durante l’ultimo giorno di calciomercato. E’ nel giro della Nazionale albanese dal maggio 2012 e si è messo in mostra nel Kalmar, club svedese in cui ha militato dal 2008 fino a qualche mese fa. Da qualche giorno è al centro di un contenzioso intricatissimo. Il 30 giugno il ChievoVerona annuncia di aver raggiunto un accordo (contratto triennale) per tesserare il portiere una volta scaduto il suo contratto con il Kalmar, il 31 dicembre. Ma l’agente del portiere albanese definisce il tesseramento non valido perché il suo assistito, non sapendo parlare né italiano né inglese, è stato a suo dire manipolato dai rappresentanti del ChievoVerona che non avrebbero chiamato un interprete.

Un’operazione che contravverrebbe al regolamento FIFA e a quello della federazione svedese, a cui il procuratore chiede di considerare il trasferimento non valido. Questo è il comunicato dell’agente risalente al 30 luglio:

“Berisha è sotto contratto con il Kalmar FC, qualsiasi documento che attesti un tesseramento futuro con il Chievo, non è valido perché firmato senza la presenza del rappresentante in esclusiva Eljver Raca. Senza il permesso del Kalmar FC e senza il supporto di un traduttore ufficiale di lingua albanese considerando che Berisha non parla né l’italiano né l’inglese. Berisha è stato manipolato dai rappresentanti del Chievo. L’operazione, ufficializzata sul sito del club, contravviene al regolamento FIFA e a quello della federazione svedese a cui chiediamo di considerare il trasferimento non valido”.

Lo stesso Berisha è perplesso e ai media scandinavi riferisce che il club clivense doveva accordarsi anche con il Kalmar, cosa che non è mai avvenuta. Tuttavia il contratto del portiere viene depositato regolarmente dal ChievoVerona presso la Lega Serie A. Il contratto con il club veneto è stato firmato il 28 luglio, successivamente però è arrivato il rinnovo con la società svedese. Lo staff del giocatore sostiene, invece, che l’accordo con il Chievo sia stato stipulato a giugno, quindi prima dei 6 mesi dalla scadenza.

La Lazio si è inserita versando circa 500 mila euro nelle casse del Kalmar e il giocatore ha subito avviato le pratiche per il passaporto comunitario. A poche ore dalla chiusura del mercato il club capitolino ha depositato il contratto del nuovo vice Marchetti (Bizzarri, nel frattempo, è stato ceduto al Genoa). La questione rimane irrisolta perché il Chievo (prossimo avversario della Lazio in campionato) ha mandato un ricorso alla Fifa per denunciare il comportamento di Berisha, firmatario di due contratti a distanza di poche settimane. L’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo, è intervenuto in esclusiva sulle frequenze di Radiosei per parlare di un caso in realtà non rarissimo nel mondo del calcio:

“E’ un caso che ha i connotati di un intrigo giuridico internazionale. Nel momento in cui il nominativo viene inserito nel TMS (transfer matching system), il tesseramento va a buon fine e quindi il giocatore è della Lazio. Sarà onere del Chievo dimostrare il contrario, mi risulta sia già stata fatta richiesta alla Fifa. Il Chievo ha avvicinato il giocatore in tempi antecedenti alla scadenza contrattuale, ma sembra che nessuno all’epoca abbia avvisato il Kalmar che nel frattempo ha rinnovato il contratto e la Lazio è intervenuta in seguito in un’operazione di cessione del contratto. Il problema è del giocatore in quanto se si dimostra la doppia sottoscrizione si rischia una squalifica, potrebbe essere dai 2 ai 4 mesi”.

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ultimo aggiornamento: 05-09-2013


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