La Corte di Giustizia Federale, presieduta dal giudice Gerardo Mastrandrea ha respinto il ricorso presentato dal Milan in merito alla chiusura della Curva Sud per una gara di campionato. La decisione del giudice sportivo era arrivata in seguito alla partita giocata in casa contro il Napoli, durante la quale i sostenitori rossoneri avevano intonato cori razzisti e discriminatori nei confronti della città campana e dei suoi cittadini. Nella stessa domenica cori dello stesso tenore erano stati cantati a gran voce anche dai tifosi nerazzurri in trasferta a Reggio Emilia, in quel caso però, nonostante si fossero uditi chiaramente anche in tv, nessuna sanzione era stata comminata.
La società rossonero nei giorni scorsi aveva fatto sapere di rinunciare al ricorso contro la squalifica di Balotelli, confermando però quello contro la chiusura forzata del settore più caldo del Meazza. Nel dispositivo emesso oggi si legge che il ricorso viene respinto “visto il rapporto del Collaboratore della Procura Federale”, in pratica i cori ci sono stati e il giudice ha ravvisato gli estremi per applicare le nuove norme anti razzismo, chiudendo così la quarta curva in questa stagione. I primi a subire questa sanzione erano stati i tifosi della Lazio per insulti ai calciatori di colore della Juventus, poi è toccato a quelli dell’Inter per lo stesso motivo. Anche la Roma ha giocato una partita senza curva, contro il Verona, anche se in quel caso la sanzione si riferiva a fatti della stagione precedente (cori razzisti contro Balotelli durante l’ultima sfida con il Milan).
I tifosi della curva rossonera, come hanno fatto ieri sera i cugini nerazzurri, saranno comunque davanti ai cancelli del Meazza domani sera per far sentire la loro voce. Ma non aspetteranno il fischio d’inizio, durante lo svolgimento della partita infatti abbandoneranno lo stadio come riferito in un comunicato emesso oggi pomeriggio:
Il ritrovo per la Curva Sud è alle 19.00 davanti al cancello 14, porteremo colore, cori e tutta la nostra rabbia davanti allo stadio nel momento in cui più sarà importante farci sentire, quando la gente starà affluendo agli ingressi.
Distribuiremo un volantino con un comunicato che riguarderà tutta la tifoseria, perché quello che sta accadendo è assurdo. Chiunque abbia a cuore la Curva Sud, chiunque abbia a cuore il Milan, chiunque pensa che questa decisione sia folle, è invitato ad esserci per far sentire la sua voce.
Resteremo davanti ai cancelli fino al fischio d’inizio, dopodiché lasceremo lo stadio nella tristezza e la desolazione ovvia e unica conseguenza di queste decisioni che calpestano ogni diritto.
C’erano una volta megafoni, tamburi e colore… C’era un tifo fatto di passione e non di televisione… Quello che ci avete tolto… Quello che ci riprenderemo.
L’inasprimento delle pene si fa sentire eccome, mai in una campionato erano stati presi tanti provvedimenti, e certamente non c’è da essere ottimisti per il futuro.
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