Di contestazioni più o meno violente, nei confronti degli allenatori di calcio, se ne sono viste molte. In Italia fece scalpore, due anni fa, l’aggressione verbale dei tifosi della Sampdoria ad Alberto Cavasin, prima dell’allenamento della Sampdoria. Solo pochi giorni fa fu invece il calciatore del Benevento, Felice Evacuo, a subire le invettive degli ultras per aver semplicemente salutato i tifosi avversari. Evacuo, sollecitato anche dal suo presidente, si è dovuto scusare pubblicamente con un video. In Bulgaria è successo di peggio. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore gli ultras del Levski Sofia hanno pensato bene di fare irruzione nella sala.
Ivaylo Petev, 38 anni e nuovo allenatore del club bulgaro più titolato del Paese, è considerato tra i migliori giovani allenatori in Bulgaria. La sua unica colpa è quella di tifare (ma non è accertata) per il club rivale, il Cska di Sofia. “Non sei il benvenuto – gli hanno gridato i tifosi entrati in sala stampa – Questo club non avrà mai te come allenatore“. Dopo qualche insulto gli ultras hanno letteralmente sfilato di dosso, con irruenza, la maglia con i colori del club che il mister indossava e poi lo hanno costretto a togliersi anche la t shirt bianca. A quel punto Petev ha abbandonato la sala.
Il direttore generale del Levski, Nasko Sirakov, si è dimesso motivando così la sua decisione: “È stato uno dei giorni più brutti della mia vita. Ma mi chiedo se esiste al mondo un posto dove sono gli ultras a scegliere l’allenatore“. Il presidente del club bulgaro, Todor Batkov, ha commentato amaramente l’accaduto: “È una macchia nella storia del nostro club, senza precedenti, ma noi intendiamo supportare la nostra decisione. Ivaylo Petev è il nuovo allenatore del club Levski Sofia“.
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