Il Milan di Allegri ritrova la vittoria nel terzo anticipo dell’ottava giornata di Serie A. Contavano i tre punti più di ogni altra cosa per i rossoneri, frenati dalla solita partenza ad handicap in campionato e dalla assidua ricerca di un’identità. A San Siro, contro l’Udinese, si è rivisto in campo Kakà dopo 1601 giorni dall’ultima volta, ma l’eroe di serata è stato Valter Birsa. Lo sloveno ha segnato un gran gol al 22′ con un sinistro dal limite dell’area che si è infilato all’incrocio dei pali. I friulani possono recriminare su una traversa colpita da di Di Natale al 63′, su calcio di punizione.
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Per il Milan è una piccola iniezione di fiducia in vista dell’impegno durissimo contro il Barcellona, in Champions League. Nella competizione continentale il Diavolo si sta comportando discretamente (4 punti in 2 partite), nonostante prestazioni non certo esaltanti. Contro i blaugrana servirà un altro tipo di performance e Massimiliano Allegri ne è consapevole:
“Una buona partita e una vittoria meritata. Nonostante tanti giocatori fuori, l’ultimo Abbiati stamattina, la squadra ha fatto una buona partita per tutti i 90 minuti, anche con attenzione. Abbiamo sbagliato qualche ripartenza, però credo che il successo sia stato meritato. E sono contento anche per chi è entrato: Niang anche se ha sbagliato molte conclusioni si è dato da fare e lo stesso vale per Kakà che ha dato un grande contributo sotto il profilo psicologico. Ora dobbiamo mantenere questo spirito che a inizio campionato avevamo perso. Matri? Si è dato da fare, ha lottato, ha combattuto. Il gol lo troverà, l’importante è che non si abbatta. I gol li ha sempre fatti e continuerà a farli. Martedì c’è il Barcellona. Sarà una partita difficilissima. Dovremo fare una prestazione eccezionale per portare via un risultato importante”.
Dall’altra parte Francesco Guidolin salva l’impegno dell’Udinese e risponde ai microfoni di MediasetPremium: una domanda su Muriel, ancora acerbo tatticamente secondo il tecnico veneto:
“Mi ha dato fastidio subire gol in contropiede, ma sul piano della personalità abbiamo fatto un passo avanti, finora è stata la miglior trasferta stagionale, ma dobbiamo imparare a far circolare meglio il pallone. Se ci fosse stata la miglior Udinese avrebbe fatto risultato contro una grande squadra come il Milan, che aveva, come noi, diverse assenze. Dobbiamo lavorare ancora. Abbiamo giocato un tempo con due attaccanti, perché Muriel era arrivato in ritardo dalla Colombia. Io ho fatto le mie scelte ed è giusto che la critica dica quello che pensi. Abbiamo grossi problemi a far risultato in trasferta, ma questo accadeva anche ad inizio stagione negli anni scorsi. Muriel deve maturare tatticamente e umanamente, ha grandissimo talento e deve essere sempre pronto a sfruttare le sue capacità. Non è facile farlo giocare con Di Natale, perché hanno caratteristiche particolari”.
Le foto della vittoria del Milan sull’Udinese
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