26 Ottobre 2013 – E’ del Barcellona il primo Clásico della stagione, vinto contro un Real Madrid disegnato da Ancelotti per contrastare (senza successo) i punti di forza dei catalani, snaturando così la squadra. Molto singolari le scelte di far giocare Sergio Ramos davanti alla difesa (totalmente fuori ruolo) ed anche quella di rinunciare sia a Benzema che ad Isco, puntando su un tridente composto da Bale, Cristiano Ronaldo e Di Maria. Dopo una mezza occasione per Fabregas, la cui conclusione è stata stoppata involontariamente da Neymar, i blaugrana sono passati in vantaggio proprio con l’ex Santos, bravo a tentare il tiro a giro ed anche molto fortunato nel trovare una deviazione di Pepe che ha messo fuori causa Diego Lopez.
Subito dopo il Barcellona è andato molto vicino al gol del 2-0 con il solito Lionel Messi; l’argentino è scappato sulla sinistra ma, dopo una lunga fuga palla al piede, non è riuscito ad inquadrare lo specchio della porta avversaria. Dopo il grande pericolo corso, il Real ha avuto un paio di buone opportunità offensive con due iniziative personali di Bale, concluse entrambe con un tiro sopra la traversa. La vera occasione per il Real è arrivata allo scadere della prima frazione di gioco quando Cristiano Ronaldo è riuscito a servire un bel cross dalla sinistra a Khedira, murato da Victor Valdes in uscita bassa. Dopo la respinta del portiere blaugrana il pallone è carambolato sul braccio di Adriano ma, nonostante le feroci proteste del Real, l’arbitro ha giustamente giudicato il tocco di mano involontario.
Gli uomini di Ancelotti hanno iniziato molto bene il secondo tempo rendendosi subito pericolosi con una bella azione corale, conclusa con “una torre” di Bale a centro area sulla quale nessun compagno di squadra è riuscito ad avventarsi. I padroni di casa hanno risposto poco dopo con un bel lancio di Iniesta per Neymar, che ha tentato la conclusione al volo trovando pronto Diego Lopez. Real Madrid ancora pericoloso al 58simo con un tiro ravvicinato di Ronaldo, sul quale Valdes si è superato deviando il pallone in tuffo. Finalmente al 60esimo Ancelotti si è deciso a far entrare Benzema al posto di Bale e subito la squadra ha cambiato passo.
Al 70esimo minuto c’è stato l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita; Mascherano ha spintonato Ronaldo in area di rigore, proprio quando il portoghese si stava coordinando per calciare in porta, ma incredibilmente il direttore di gara non ha concesso il penalty agli ospiti. Due minuti dopo il neo entrato Benzema ha fatto tremare la traversa del Barcellona con un bolide dal limite dell’area, sul quale Valdes non sarebbe potuto arrivare.
Al 79esimo Sanchez, entrato 10 minuti prima per Fabregas, ha tirato fuori dal cilindro un colpo da fuoriclasse; l’ex attaccante dell’Udinese ha saltato al limite Varane ed ha scavalcato Diego Lopez con un pallonetto delizioso, facendo esplodere di entusiasmo il Camp Nou. Il contraccolpo psicologico è stato molto duro per il Real, che poco dopo ha rischiato anche di subire il 3-0 ad opera di Dani Alves, bravo a saltare con un tunnel un Ronaldo in generoso ripiegamento difensivo, ma non altrettanto a superare l’attento Diego Lopez. Nel primo minuto di recupero il Real ha provato a riaprire la partita segnando il 2-1 grazie al primo gol nella Liga del canterano Jesé, entrato poco prima e preferito oggi a Morata, ma il risultato non è più cambiato. Con questa sconfitta il Real è scivolato a -6 dalla testa della classifica, guidata saldamente dal Barça.
Barcellona – Real Madrid 2-1 | Le Foto
Barcellona – Real Madrid 2-1 | Le Foto
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