La notizia circolava già da un po’, adesso è ufficiale: il giudice sportivo ha inflitto alle curve dello Juventus Stadium due giornate di chiusura. Per la precisione la curva sud sarà chiusa per due turni, visto che era già recidiva (e quindi le due sanzioni vanno a sommarsi), pena più lieve per la curva nord che resterà chiusa per un solo turno. Inoltre, ammenda alla società per un totale di 60mila euro. Tutto come previsto, quindi, in seguito ai cori che i tifosi napoletani e quelli juventini si sono scambiati durante il loro incontro. Insulti da una curva all’altra, per proseguire nella guerra che le curve stanno portando avanti contro questo tipo di sanzione.
La sanzione rientra nella categoria della “discriminazione territoriale” che nelle ultime settimane ha colpito parecchie curve e farà sì che i due settori bianconeri rimarranno entrambi vuoti il 1 dicembre, durante la 14esima giornata, per il match casalingo con l’Udinese; mentre la 16esima giornata, contro il Sassuolo, sarà priva dei tifosi della curva sud. La sanzione non sarà sospesa, visto che gli ultrà bianconeri avevano già ricevuto il provvedimento con la condizionale.
Ma che cos’è successo durante Juventus-Napoli? I tifosi della Juve hanno prima esposto uno striscione azzurro a forma di Vesuvio, completo di fumogeno che esce dal vulcano, con la scritta: “E ora ridiamoci sopra…Vesuvio, lavaCI col fuoco”. Poi è partito il coro: “Tu sei napoletano, io no”, al quale i partenopei hanno risposto con il classico “Liverpool, Liveropool”. Inutili, ovviamente, i messaggi dei responsabili dello stadio all’altoparlante, che si sono sentiti rispondere “Facciamo il ca**o che vogliamo”. Inoltre, dal settore ospiti sono stati lanciati petardi verso i settori di fianco, i bagni sono stati devastati e rubinetti lanciati contro i tifosi avversari. Quattro sostenitori bianconeri sono stati ricoverati in ospedale per contusioni. Di seguito il comunicato del giudice sportivo, con resoconto dettagliato dei cori sotto accusa.
Il Giudice Sportivo, come precisato dai tre collaboratori della Procura federale in merito alla gara soc. Juventus – soc. Napoli del 10 novembre 2013 nella quale, tra l’altro, si attesta che prima dell’inizio della gara (ore 19.36, 19.50, 20.00 e 20.07) e durante la gara stessa (11°, 14° e 30° primo tempo; 31 e 34° secondo tempo) sostenitori della soc. Juventus, collocati nei settori denominati “Curva Sud” e “Curva Nord”, hanno intonato i cori “Lavali, lavali, lavali col fuoco, o Vesuvio lavali col fuoco – senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani, o colerosi terremotati, voi con il sapone non vi siete mai lavati, Napoli m…. Napoli colera sei la vergogna dell’Italia intera…uccidete questi bastardi”; ritenuto che tale condotta integra inequivocabilmente, senza la necessità di ulteriori approfondimenti, gli estremi del “comportamento discriminatorio per origine territoriale” rilevante ai fini sanzionatori (art. 11, nn 1 e 3 CGS) per “dimensione e percettibilità” come precisato dai tre collaboratori del Procura federale, postisi a centro-campo ed ai lati delle panchine aggiuntive; delibera di sanzionare la soc. Juventus con l’ammenda di € 50.000,00 e con l’obbligo di disputare una gara con i settori denominati “Curva Sud” e “Curva Nord” privi di spettatori.”
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