Dopo aver postato una foto insieme a Wanda Nara, ha deciso di annunciare sempre via Twitter una sorta di silenzio stampa della durata di una settimana. Mauro Icardi, dopo essere finito nelle ultime settimane al centro del gossip più piccante del momento, sceglie la strada del silenzio.
Eppure di parole ne ha spese molte recentemente. I fatti sono noti: la splendida modella argentina rompe con il marito e padre dei suoi tre figli Maxi Lopez e pochi giorni dopo esce allo scoperto ammettendo la sua relazione con Icardi, peraltro grande amico (ormai ex) dell’attaccante del Catania.
In realtà il tutto non avviene in maniera così lineare, visto che la Nara prima sembra confermare la love story con Maurito, poi la smentisce e alla fine si fa fotografare in sua compagnia.
Nel mezzo l’imbarazzo dell’Inter che si trova di fronte ad un calciatore in convalescenza che sembra essere letteralmente impazzito d’amore per la modella di qualche anno più grande di lui.
Così si arriva alla scelta di silenziare l’account Twitter e in molti sospettano che sia stata proprio la società nerazzurra a imporre tale decisione al calciatore, che nelle ultime settimane dedicava tutti o quasi i suoi tweet ai suoi affari privati.
Non a caso Mazzarri qualche giorno fa aveva dichiarato che “Icardi deve stare con Milito, Samuel e Zanetti e farsi spiegare da loro come si diventa campioni e come nel calcio si può durare nel tempo. Per riuscirci, servono sacrificio, privazioni e la voglia di lavorare tanto, non basta soltanto il talento”. Parole che indirettamente sembravano essere un ammonimento all’argentino, pagato la scorsa estate dall’Inter 13 milioni di euro e che fin qui con la maglia nerazzurra ha collezionato 195 minuti spalmati in sei presenze (nessuna da titolare) con due gol all’attivo, contro Juve e Cagliari.
Anche Thohir era stato interpellato sulla vicenda e se le era cavata con un “io non posso giudicare, ma in assoluto dico che i giocatori devono crescere, capire che se fanno cose sbagliate danneggiano se stessi ma anche il club”. Aggiungendo in seguito: “per arrivare al top, devono lavorare anche sull’etica e sulla personalità, dunque serve educarli negli allenamenti, ma anche nei comportamenti. E’ una delle cose di cui abbiamo discusso in questi giorni, anche con Mazzarri e Moratti: erano d’accordo con me, anche se è chiaro che è difficile controllare un giocatore al cento per cento. Possiamo anche prendere un giovane di talento, ma se ha un carattere difficile non ci serve”.
Alla luce di tutto questo non è inverosimile credere che il silenzio di Icardi non sia una auto-censura, ma piuttosto un obbligo imposto dall’alto.
P.s. Icardi riuscirà nell”impresa’ di non twittare per una settimana intera?
Foto via Twitter
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