Il futuro di Stefano Pioli a Bologna è appeso ad un filo. Si è rotto definitivamente il feeling con società e squadra, anche a causa dei risultati deludenti raccolti in questo inizio di stagione. Probabilmente se i rossoblu stessero vivendo una situazione economica più florida sarebbe già arrivato l’esonero tempo fa. Ora, quasi alla metà del campionato, nonostante le note difficoltà, la dirigenza sembrerebbe determinata a dare una svolta alla stagione affidando la squadra ad un nuovo allenatore. Da circa un mese il nome più accreditato per succedere a Pioli è quello di Mimmo Di Carlo, ma pare ci sia un colpo di scena pronto nel cassetto. Una vera e propria scommessa.
Pare infatti che il Presidente Albano Guaraldi sia intenzionato a puntare su Roberto Baggio, già giocatore dei rossoblu nella stagione 97-98 nella quale tornò a stupire, riconquistando anche la nazionale dopo due anni sotto tono al Milan. Sembrava l’inizio di un lungo sodalizio, ma invece a fine stagione le strade si separarono a causa dei cattivi rapporti tra lo stesso Baggio e il suo allenatore Renzo Ulivieri, ‘colpevole’ di averlo escluso dalla formazione titolare in un match contro la sua ex (e mai amata) Juventus, preferendo a lui il russo Kolyvanov.
Baggio quella sera lasciò il ritiro, scegliendo di “stare a casa” piuttosto che andare in panchina. Nonostante questo affronto al tecnico concluse la stagione, per poi salutare tutti in estate per trasferirsi all’Inter dove rincontrò Marcello Lippi, un altro nemico storico “invidioso della sua fama“. Intendiamoci. Baggio è stato un giocatore straordinario, probabilmente il miglior fantasista del calcio italiano e nella top 10 della classifica mondiale, ma non è mai stato facile da gestire perché non amava essere messo in discussione in nessuna occasione.
La scelta di puntare su Baggio, con tutto il suo pedigree, potrebbe risultare fatale per una squadra già in difficoltà. C’è anche da considerare che Baggio, pur avendo conseguito il patentino, non ha mai allenato e l’inesperienza in panchina potrebbe giocargli un brutto scherzo con l’handicap ulteriore di partire a stagione in corso. Evidentemente Guaraldi spera di scuotere i suoi giocatori mettendogli di fronte un personaggio di grande personalità, nonostante qualche ‘difettuccio’ caratteriale.
Gli unici sicuramente felici sarebbero i tifosi del Bologna, che certamente lo riabbraccerebbero volentieri dopo averlo salutato a malincuore 15 anni fa. Probabilmente Baraldi spera nel miracolo sportivo, tenendo anche sottocchio il bilancio; mai i tifosi chiederebbero ‘la testa’ di Roberto Baggio, anche in caso di andamento negativo, a differenza invece di quanto farebbero con un ‘Di Carlo qualsiasi’, con tutto il rispetto per il tecnico ciociaro. Meglio avere un nuovo allenatore inesperto ma amatissimo dalla piazza, piuttosto che assumersi il rischio di mettere in libro paga il terzo allenatore della stagione nei prossimi mesi.
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