Il Globe Soccer di Dubai quest’anno non è stata solo una kermesse per i grandi personaggi del calcio europeo; tra tavole rotonde, forum e iniziative di ogni genere, è stato anche l’occasione per parlare di calcio e della direzione che dovrà inevitabilmente prendere a ben più di 100 anni dalla sua nascita. Interessante a questo proposito l’intervento nella giornata di ieri di due grandissimi allenatori come Josep Guardiola e Fabio Capello che stimolati dalle domande del giornalista Tony Damascelli hanno lanciato un esplicito appello al International Football Association Board, l’organismo mondiale che detta le regole del calcio che in 127 anni di storia non ha apportato chissà quante modifiche al regolamento dello sport più popolare del globo.
Dove sta andando il calcio? Di cosa ha bisogno per renderlo più spettacolare? Secondo Fabio Capello è di fondamentale importanza istituire il time-out, magari uno a tempo (e non negli ultimi dieci minuti di ogni frazione) per consentire al tecnico di dare qualche indicazione e ai giocatori di rifiatare:
“È bene che il time-out sia già applicato in Brasile dove il tema del caldo condizionerà tutti. Io credo però che sia giusto applicarlo stabilmente. Non a caso in Russia quando fa molto caldo a metà di ciascun tempo si fa un minuto di intervallo per permettere ai giocatori di rifocillarsi. E non ci sono perdite di tempo: sinora la sosta massima è stata di 1′ e 12”. Peraltro può anche essere occasione per il marketing verso il pubblico”.
Per l’allenatore friulano un altro punto cruciale sarà l’applicazione del tempo effettivo per fare in modo che a fine campionato ogni singola squadra abbia giocato gli stessi minuti:
“Credo che sia importante puntare a un’altra innovazione: il tempo effettivo delle partite. Va considerato infatti che ormai i gol nei minuti di recupero sono sempre più preziosi e tutte le squadre dovrebbero concludere il campionato con gli stessi minuti giocati”.
Secondo Pep Guardiola la cosa più importante a cui si dovrebbe lavorare è implementare il numero di sostituzioni:
“A me piacerebbe poter fare più sostituzioni e avere più giocatori in panchina per avere maggiori possibilità e gestire meglio la squadra. Con le rose ampie che già abbiamo sarebbe un modo per far giocare di più tutti, tenendoli alla lunga anche più riposati”.
E voi, avete qualche nuova idea? Vi dico la mia: il cartellino arancione al secondo giallo (rosso al terzo) o nel caso di un fallo a metà tra l’ammonizione e l’espulsione. Il calciatore sanzionato andrebbe fuori per 15 minuti, sullo stile della penalità nell’hockey sul ghiaccio.
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