Josè Mourinho rimane sempre lui, quale che sia la nazione in cui si trovi o la squadra che alleni. La sua strategia mediatica è sempre impostata all’attacco, come noi italiani abbiamo avuto modo di constatare durante la sua esperienza all’Inter. Con il suo Chelsea, ora, sta lottando per primeggiare in Premier League contro l’Arsenal ma soprattutto il Manchester City, squadra che dispone di una potenza di fuoco incredibile. Dopo le prime settimane di difficoltà, gli uomini di Pellegrini hanno inanellato una serie di vittorie eclatanti e a suon di gol si stanno candidando alla vittoria finale del massimo campionato inglese. È chiaro, dunque, che Mourinho passi al contrattacco.
Il Manchester City galoppa? Merito del suo allenatore, dei suoi giocatori, ma anche delle decisioni arbitrali favorevoli. Un refrain già sentito da parte del tecnico portoghese, sia durante la sua esperienza italiana all’Inter, sia in Spagna al Real Madrid. E così alla vigilia della grande sfida in programma lunedì sera in posticipo all’Ethiad Stadium, Josè Mourinho ha colto l’occasione per pungere il collega Pellegrini:
“Il Manchester City ha tutto. Ha grandi giocatori, un bravo allenatore e anche le decisioni cruciali sempre favorevoli. Penso alla gara con il Liverpool e alla rete annullata ai Reds per un fuorigioco inesistente. Penso al gol negato al Newcastle e all’espulsione di Rose, del Tottenham, nel match di mercoledì sera”.
I numeri dei ‘Citizens’ sono impressionanti: in 37 gare hanno messo a segno ben 115 gol e vengono attualmente da otto vittorie di fila. Le statistiche, però, non paiono impressionare lo ‘Special One’, che al contrario del collega Sherwood – manager del Tottenham – non ritiene gli avversari così irresistibili:
“La miglior squadra al mondo? Può essere che per Sherwood il pianeta sia l’Inghilterra. Aspettiamo il ritorno della Champions e ne riparliamo”.
Quanto alla partita, c’è già chi parla di un possibile approccio difensivistico da parte del Chelsea, che potrebbe adottare la tattica che ha più volte premiato Mourinho in passato: chiudersi e provare le ripartenze. Ovviamente, il diretto interessato, afferma l’esatto contrario:
“Devo ancora cominciare a preparare la gara, ma posso garantire che noi giochiamo sempre per vincere. Se riusciamo a conquistare i tre punti, agganciamo il City, altrimenti scivoliamo a -6, ma il campionato è ancora lungo. Noi stiamo vivendo una stagione fantastica e dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo ottenuto finora. La Premier è più combattuta che mai. In corsa, per il titolo, ci sono anche Arsenal e Liverpool. Lo United è sempre lo United. Everton e Tottenham sono competitivi”, conclude lo Special One in conferenza stampa.
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