Il Milan Primavera scrive il suo nome nell’Albo d’oro del Torneo di Viareggio per la nona volta nella sua storia (nessuno meglio dei rossoneri) superando nella finalissima di oggi pomeriggio i campioni in carica dell’Anderlecht; una vera e propria rivincita per il Diavolo che dodici mesi fa aveva perso nell’ultimo atto della competizione proprio contro i belgi, allora con un inequivocabile 3-0. L’edizione numero 66 della Coppa Carnevale è stata particolarmente interessante e ha certificato tre cose: che Alberto Cerri, capocannoniere con la maglia del Parma, avrà una buona carriera, che Andrea Petagna è definitivamente pronto per il calcio dei grandi, che, infine, Pippo Inzaghi non è un carneade ma un allenatore che potrà togliersi da qui in avanti belle soddisfazioni.
Non è stata una gara semplice per i rossoneri, che sono usciti alla distanza complici anche le tre partite in meno disputate rispetto agli avversari (i biancomalva hanno giocato anche nella fase a gironi, il Milan è entrato in lizza dagli ottavi in poi), così dopo il vantaggio a inizio ripresa di Leja Iseka, complice anche una dormita della retroguardia milanista, ci ha pensato Andrea Petagna a rimettere a posto le cose con una girata da campione al minuto 71. Finiti i tempi regolamentari, nei trenta minuti supplementari il Milan ha chiuso la pratica prima con un gol di Michael Fabbro da due passi (che già ammonito festeggia levandosi la maglia, poi espulso), quindi col 3-1 finale di Alessandro Mastalli, bel tiro su assist proprio di Petagna.
Il Milan dunque vince a 13 anni dall’ultimo successo, allora fu 3-1 ai danni del Vitoria, formazione brasiliana, con una squadra allenata da Mauro Tassotti e che annoverava nelle sue file Ferri, Donadel, Sammarco e Antonini. Quest’anno il condottiero, più che un giocatore, è stato il tecnico Pippo Inzaghi, tentato a gennaio di trasferirsi a Sassuolo ma poi convinto a rimanere coi suoi giovani giocatori per continuare il buon lavoro cominciato; ha avuto ragione lui che ai microfoni Rai esprime tutta la sua soddisfazione al fischio finale:
“Questi ragazzi sono stati fantastici, ma ringraziamo anche i tifosi che sono stati incredibili, sembrava di giocare a Milano con la curva che è venuta fin qua per starci vicino. Questa squadra ha creato qualcosa di straordinario, sono certo che anche Galliani e Filippo Galli saranno molto felici per questo successo, oggi seppur ridotti all’osso abbiamo compiuto una vera e propria impresa”.
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