12.25 Milan, saltato il vertice Galliani – Seedorf: per motivi ancora imprecisati, l’amministratore delegato rossonero non si è presentato a Milanello per l’incontro chiarificatore con il tecnico olandese. Un giallo che probabilmente sarà chiarito dalla società rossonera nelle prossime ore.
Nel Milan che ha vinto le ultime quattro partite di fila e si candida ad un posto in Europa League, tiene ancora banco il caso Montolivo: il centrocampista e capitano rossonero, sarebbe stato lasciato in panchina da Clarence Seedorf, ma all’ultimo momento avrebbe ottenuto una maglia da titolare in seguito all’intervento di qualcuno in società. La notizia sarebbe stata spifferata alla stampa da qualcuno all’interno dello spogliatoio, mandando l’allenatore su tutte le furie: oggi l’incontro chiarificatore con l’ad e ‘tutor’ Adriano Galliani, che però non fa presagire nulla di buono. Dopo il summit, il dirigente rossonero dovrebbe tenere una conferenza stampa nel corso della quale smorzerà quasi certamente la vicenda, ma la tensione rimane altissima.
Le parole di Seedorf al termine di Milan – Catania, hanno lasciato trasparire disagio: “E’ un non caso, certe cose non dovrebbero uscire dallo spogliatoio”, ha detto il tecnico rossonero, lasciando intendere che ci sia forse qualcuno che sta tentando di delegittimarlo a Milanello e agli occhi della stampa. A cinque partite dal termine di una stagione alla quale si può dare ancora un senso, non si respira il clima ideale in casa Milan e Galliani avrà dunque un compito molto difficile da assolvere. L’obiettivo rimane quello di raggiungere una fino a ieri insperata qualificazione all’Europa League, ma senza serenità non si va da nessuna parte: ufficialmente il club rinnova la fiducia a Seedorf, ma l’olandese ne ha masticato tanto di calcio per non comprendere che in realtà le cose stiano diversamente.
Anche in caso di qualificazione all’Europa League, la sua panchina è tutt’altro che salda: da settimane si conoscono i dissapori con buona parte dello spogliatoio (le rivelazioni, poi smentite dagli ultras, hanno lasciato strascichi importanti), ma ora Seedorf non si fida più nemmeno di chi a Milano ce lo ha riportato in fretta e furia ergendolo a salvatore della patria. Possibile, dunque, che Galliani e l’olandese stipulino una tregua con l’obiettivo di rasserenare gli animi e raggiungere la qualificazione in Europa League: poi, eventualmente, si potrà consumare il divorzio. Nonostante abbia un contratto fino al 2016, pare infatti che l’olandese non sia disposto a cedere di un passo dalle sue posizioni: il nuovo corso dovrà iniziare con i suoi dettami e dovrà avere carta bianca su tutto, staff e giocatori, altrimenti sarà egli stesso a chiamarsi fuori.
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