Il Napoli non ha più molto da chiedere a questo campionato a parte la certezza matematica del terzo posto che garantirebbe l’accesso ai preliminari della prossima edizione della Champions League e che permetterebbe a Rafa Benitez di concentrarsi unicamente sulla finale di Coppa Italia con la Fiorentina.
La partita con l’Inter, però, ha e avrà sempre un sapore particolare per l’allenatore spagnolo. Dopo aver affrontato e battuto i nerazzurri nella gara di andata allo Stadio San Paolo, terminata con il risultato finale di 4-2, Benitez affronterà la squadra che ha allenato nella sua prima avventura da tecnico nel nostro paese, durante la stagione 2010-11, per la prima volta allo Stadio San Siro di Milano.
La storia tra Benitez e l’Inter è decisamente kafkiana. E’ strano, infatti, ricordare che l’allenatore spagnolo fu esonerato da Massimo Moratti dopo la conquista del Mondiale per Club ma le cose andarono effettivamente così.
Benitez conquistò anche una Supercoppa Italiana ma il feeling mai nato con il presidente Moratti (ormai abituato ai fasti mourinhani) e con l’ambiente interista in generale (Materazzi non gli riservò parole gentili due mesi fa) hanno fatto sì che l’avventura sulla panchina nerazzurra terminasse decisamente in anticipo.
Durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter, Benitez ha ribadito che non cerca assolutamente vendette, aggiungendo anzi di avere un bel ricordo di quell’esperienza (d’altronde il Mondiale per Club non si vince tutti i giorni) anche se dalle sue parole nei confronti di Moratti è trapelata comunque una punta di amarezza:
La mia esperienza all’Inter mi lascia un ricordo molto positivo, abbiamo vinto due titoli: si è detto ormai tutto, guardiamo avanti. Stringere la mano a Moratti? Non so se lo incrocerò, quando arrivo allo stadio non vedo nessuno, vado dritto negli spogliatoi, penso solo alla partita. Vendetta? No! Penso solo a vincere. Io coi giocatori dell’Inter non ho nulla. Sono concentrato solo sul risultato della mia squadra, non ho rivincite o vendette da prendermi.
Parlando della partita, quindi, Benitez ha assicurato che non metterà in atto nessun tipo di turn-over fino a quando il terzo posto non sarà sicuro. Il tecnico ha quasi tutti i giocatori a disposizione e ha affermato che la motivazione è al massimo.
L’allenatore spagnolo ha dichiarato che la conquista matematica del terzo posto permetterebbe di pianificare già la prossima stagione a partire dal mercato. Dalle parole di Benitez, si ha l’impressione che il turno preliminare della Champions League sarà soltanto una leggera scocciatura da affrontare.
Benitez, infatti, si vede già proiettato sul più importante palcoscenico europeo e dal prossimo mercato vorrebbe altri due big per rafforzare ulteriormente la rosa. L’allenatore spagnolo, però, non ha escluso che la squadra potrebbe essere irrobustita un po’ su tutti i reparti.
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