Antonio Conte non rassicura ai microfoni di Sky sul suo futuro. Anzi. Si ripeterà il balletto dell’anno prossimo, poi risolto positivamente per la Juventus grazie all’intervento di Andrea Agnelli? Il tecnico bianconero, dopo il terzo scudetto consecutivo alla guida della Signora, è parso maggiormente stanco e dubbioso. Tanto che non è escluso un clamoroso ribaltone dopo l’incontro che il tecnico salentino avrà con i dirigenti.
“A bocce chiuse parleremo e faremo le opportune valutazioni. Sono stati tre anni intensi, ringrazio in modo incredibile quanto fatto da questi ragazzi. Oggi la dimostrazione, dopo che ieri hanno festeggiato: hanno mostrato la voglia di vincere. Mi prendo il merito per aver trasmesso a loro questa mentalità. E’ motivo d’orgoglio aver raggiunto le 100 vittorie sulla panchina bianconera. Sono numeri straordinari, siamo a 267 punti in tre anni, media di 90 punti a stagione. Questo non è un traguardo facilmente migliorabile. Andranno fatte attente valutazioni, e vedremo”.
Proseguendo a parlare con i giornalisti Sky, l’allenatore campione d’Italia va oltre:
“Capisco i tifosi che vorrebbero tornare a vincere in Europa dopo aver vinto tre scudetti in Italia. Ma non è facile per tanti motivi, ci vuole tempo. Migliorare il rendimento in Italia è impossibile secondo me, vanno capite certe cose. Sono stati anni intensi e stancanti. Chi è stato con me sa quello che ho messo e che hanno messo i ragazzi. Non ho alcuna intenzione di prendermi un anno sabbatico. La Juventus è la mia casa. Sono juventino e lo ero quando facevo gavetta ad Arezzo, Bari, Bergamo e Siena. Lo sono ora che sono l’allenatore bianconero e lo sarà in futuro. Qui sono in famiglia, ma dobbiamo parlare serenamente e confrontarci. Non ho bisogno di rassicurazioni. Ho un rapporto fantastico d’amicizia con il presidente e il direttore. Valuteremo in modo sereno cosa fare per il bene della Juventus, perché io voglio questo. Vedremo se ho la forza per andare avanti”.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG