Il Bari è stato comprato da Gianluca Paparesta per 4,8 milioni di euro. Questo è l’esito dell’asta che si è tenuta fino a pochi minuti fa presso il tribunale fallimentare del capoluogo pugliese. Si è trattato della terza asta, dopo che le prime due erano andate deserte.
Quattro sono state le offerte pervenute per l’acquisizione della società biancorossa in piena corsa per i playoff, dopo il nuovo successo di ieri sera al San Nicola contro il Cittadella (le immagini nel video di apertura si riferiscono proprio alla festa in campo al fischio finale con più di 30 mila spettatori sugli spalti).
A presentare le offerte sono stati l’As Bari Calcio 1908 di Paolo Montemurro e Antonio Rosati, attuale vice-presidente del Genoa (2 milioni di euro); il Bari Calcio 2014 dell’imprenditore napoletano Antonio Cipollone (2,2 milioni); l’SS La Bari 2014 degli imprenditori Izzo-Canonico (2 milioni); l’Fc Bari 1908 facente capo all’ex arbitro Paparesta (2,2 milioni).
Da qui si è scatenato un vero e proprio testa a testa tra Paparesta e Cipollone, con continui rilanci fino all’offerta che ha chiuso l’asta, dopo 13 battute: 4,8 milioni di euro.
La formalizzazione dell’acquisto avverrà il prossimo il 23 maggio. Paparesta non ha voluto rilasciare dichiarazioni e pare che della sua cordata facciano parte anche imprenditori irlandesi. Da notare che oltre ai 4,8 milioni di euro, dovranno essere saldati anche i 2 milioni e 970 mila euro di debiti sportivi pregressi.
Fuori dal Tribunale sin dalla prima mattina si sono radunati molti tifosi del Bari. Nei giorni scorsi l’hashtag #compratelabari ha avuto grande successo su Twitter, anche grazie a testimonial d’eccezione. Dal mondo dello spettacolo (Checco Zalone in primis) a quello del calcio (Antonio Cassano).
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