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Gli Azzurri di Prandelli partono domani per il Brasile senza lasciare ai tifosi che resteranno a guardarli da casa nessuna certezza. Continua la tradizione negativa delle amichevoli prima dell’esordio, sono ormai ventiquattro anni che l’Italia non riesce a vincere, tutto iniziò con lo 0-0 del 1990 con la Grecia, da allora sei pareggi e una sconfitta. Questo è forse l’unico dato che in qualche modo ci può far ben sperare, perché se volessi raccogliere impressioni positive dai novanta minuti di stasera sarebbe davvero difficile. Contro il modesto Lussemburgo non siamo riusciti ad andare oltre l’1-1, beffati da un gol a cinque minuti dalla fine su azione di calcio d’angolo. Il ct si dice tranquillo, speriamo. In fondo, visto quello che è successo tre giorni fa, l’obbiettivo principale era quello di non perdere altri pezzi per strada.
Ma la serata sembrava essere cominciata nel migliore dei modi. Dopo qualche minuto a trotterellare l’Italia cambia passo con Marchisio che lancia Balotelli, lo stop in corsa di Super Mario è perfetto, poi alza la testa e vede l’inserimento dello stesso centrocampista e lo serve con un cross al bacio, per lo juventino metterla dentro di testa è un gioco da ragazzi. In tutto il primo tempo i ritmi non sono indiavolati ma l’impressione è che all’Italia basti pigiare sull’acceleratore per dilagare. Si arriva così al riposo, fiduciosi in una ripresa più vivace. Prandelli ricomincia con lo stesso undici ma ben presto inserisce Cassano per far rifiatare Verratti, impiegato a lungo anche a Londra contro l’Irlanda.
Il barese del Parma ci mette poco a illuminare la notte di Perugia, dal suo piede parte un passaggio perfetto per Balotelli che si disimpegna bene di due difensori ma poi spara sulla traversa. L’Italia sembra essersi finalmente svegliata, Super Mario si inventa rifinitore, è suo il cross per Candreva, anche il laziale è sfortunato e deve accontentarsi di un legno. A cinque minuti dalla fine c’è un angolo per il Lussemburgo, Aquilani si perde Chanot che di testa segna il gol più importante della sua carriera. C’è una leggerissima reazione di orgoglio, Cerci prova un diagonale che finisce largo, poi l’arbitro fischia la fine è in Italia è già iniziato il processo. Ci aspetta un mese di analisi tattiche e polemiche bollenti, speriamo che a mettere a tacere tutti ci penseranno, come al solito, gli Azzurri.
Italia – Lussemburgo 1-1 | Fotogallery dell’amichevole
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