E’ la terza volta che Luis Surez morde un avversario su un campo di calcio. L’uruguaiano, quando indossava la maglia dell’Ajax, nel 2010 fu punito con sette giornate di squalifica per aver morso un giocatore del PSV Eindhoven, Otman Bakkal. In Premier League, invece, l’attaccante dei Reds morse sul braccio il difensore della squadra avversaria Branislav Ivanovic. E’ una delle punte più forti del panorama mondiale, ma perde la testa troppo spesso a tal punto che uno psicologo cerca (invano) da mesi di frenare le sue reazioni sanguinarie. Nel 2011, inoltre, fu punito con otto giornate per un brutto episodio di razzismo nei confronti del terzino del Manchester United terzino Patrice Evra.

Suarez “Il Vampiro”, l’ironia del web – Foto

In casa Uruguay si tenta maldestramente di minimizzare il misfatto per proteggere il calciatore che tra qualche ora conoscerà il suo destino al Mondiale. La Celeste dovrà affrontare la Colombia negli ottavi di finale e Tabarez spera di poter contare anche su Suarez. Ma la Fifa vuole vederci chiaro e un’inchiesta è stata aperta sull’azione incriminata in cui subito dopo Giorgio Chiellini mostra il segno sulla spalla. Diego Lugano, capitano dell’Uruguay, si schiera apertamente in difesa del suo compagno di squadra attaccando duramente Chiellini:

“Morso? Io non ho visto morsi e nemmeno voi (i giornalisti, ndr), perché non ce ne sono stati. Quello di oggi è un semplice contrasto di gioco. I segni? Sono vecchie cicatrici, qualunque stupido se ne renderebbe conto. Chiellini ha fatto apposta. E’ un grande giocatore, ma lasciare il campo in quel modo, piangendo ed inveendo contro un compagno… Mi ha deluso come uomo”.

Suarez, invece, ha rilasciato una telegrafica dichiarazione alla BBC: “Queste situazioni capitano in campo. Ho avuto un contatto con la sua spalla, e ho preso un colpo all’occhio, niente di più“. Ma Chiellini è una furia e si aspetta sanzioni dure per Suarez:

“E’ una vergogna. La partita è stata decisa dall’arbitro. Noi ci assumiamo le responsabilità per quello fatto in campo, ma oggi se c’era una squadra che doveva passare eravamo noi. L’espulsione di Marchisio e la mancata espulsione di Suarez decidono le partite. Ma già nel primo tempo c’erano state tante situazioni in cui c’era stato un trattamento diverso. Finché siamo rimasti in undici loro non erano assolutamente pericolosi e stavamo gestendo la partita tranquillamente cercando di ripartire, di andare a far male in alcune situazioni. Mi ha morsicato, c’era anche il segno. L’ha visto anche l’arbitro all’inizio ma chiaramente poi bisogna avere anche coraggio di prendere certe decisioni. Suarez non mi ha chiesto scusa, fa il furbo e la Fifa glielo permette perché hanno bisogno di far giocare i campioni. Vedremo se avranno il coraggio di applicare la prova tv per un episodio netto”.

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