Le pressioni insistenti dei media brasiliani e di Felipe Scolari cominciano a dare qualche frutto. Per la semifinale tra Brasile e Germania la Fifa ha designato l’arbitro Marco Antonio Rodríguez Moreno, che ha diretto una delle partite più discusse del Mondiale, quella tra Italia e Uruguay. L’arbitro messicano estrasse il cartellino rosso dalla tasca per cacciare Marchisio, una decisione che lasciò molti dubbi, e non vide nulla in occasione del morso di Suarez a Chiellini. La scelta è ricaduta su Rodriguez Moreno anche in seguito alle pressioni dei giornali brasiliani che non gradivano un eventuale designazione dell’inglese Webb (il favorito alla vigilia), giudicato troppo permissivo in campo dai brasiliani.
Ma le tattiche di disturbo del Brasile (che forse vorrebbe una Coppa del Mondo ad honorem…) non finiscono qui. La Fifa ha confermato di aver ricevuto il ricorso per la squalifica inflitta a Thiago Silva. Il Brasile fa appello alla presunta involontarietà di Thiago Silva e all’articolo 37 del codice di disciplina secondo il quale una sanzione, che non abbia portato ad un’espulsione comminata sul campo, può essere rivista per ristabilire equilibrio tra le squadre che non hanno giocato lo stesso numero di partite nella fase a gironi o in seguito a circostanze da ritenersi eccezionali. Motivazioni spericolate che hanno indispettito il massimo organo mondiale del calcio.
Le guerra dei verdeoro (insensata, se pensiamo all’arbitraggio molto casalingo di Brasile-Croazia) è a tutto campo: la Federazione ha deciso di affiancare lo squalificato Thiago Silva al ct Luiz Felipe Scolari per la conferenza stampa alla vigilia della semifinale contro la Germania. E poi c’è il caso Rodrigo Paiva, il portavoce della Cbf squalificato per 4 giornate (sanzione aumentata qualche ora fa) dopo aver colpito con un pugno Mauricio Pinilla nell’immediato post partita di Brasile-Cile. Ebbene, Scolari sembra essere intenzionato ad portare anche Paiva in conferenza stampa. Scelte che somigliano molto a delle provocazioni.
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