Carlo Tavecchio vola verso l’elezione alla presidenze della nuova Figc con percentuali bulgare. È l’esito della burrascosa giornata vissuta oggi a Milano, durante l’assemblea di Lega Calcio di A. Come era facilmente prevedibile, si sono fronteggiate le due fazioni che appoggiano rispettivamente Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini alla carica di prossimo presidente federale: i primi sembrano aver avuto decisamente la meglio, incassando un po’ a sorpresa anche il sostegno della Lega di B. La “svolta giovane” che in molti auspicano per la federcalcio, sarà rimandata a data da destinarsi, con il 71enne Tavecchio, attuale numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, troppo forte per l’attuale vice-presidente Albertini. Ad infuocare subito l’assemblea di Lega ci ha pensato Enrico Preziosi che ha puntualizzato:
“Meglio un presidente anziano e bravo, piuttosto che uno giovane e così così”.
Il patron del Genoa fa parte di quella schiera che si contrappone ad Andrea Agnelli, James Pallotta e Barbara Berlusconi, che guidano la fronda che sponsorizza un radicale cambio di rotta con Albertini. Oggi, l’ex calciatore del Milan ha esposto il suo programma in una lunga intervista concessa alla ‘Gazzetta dello Sport’, ma si tratta di propositi destinati a restare tali. Il presidente della Lega di B, Andrea Abodi, a sorpresa è venuto allo scoperto proprio mentre Agnelli e Lotito elaboravano il documento programmatico da consegnare al candidato presidente della Figc.
Con la B schierata a favore di Tavecchio, Agnelli – che a sua volta aveva sponsorizzato proprio Abodi alla Lega di A – sarebbe andato su tutte le furie ritirando la sua candidatura a consigliere federale, poiché non intende prendere parte di un governo guidato da Tavecchio. Difficile che Albertini, che già partiva sfavorito, riesca a recuperare il gap che ha dall’attuale presidente della LND, che domani esporrà a Roma quelle che sono le proprie idee per la Federazione Italiana Giuoco Calcio.
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