Mario Balotelli torna in Premier League, chi l’avrebbe mai detto? L’attaccante più nominato e discusso del campionato italiano (e della Nazionale) termina la sua avventura in rossonero senza lasciare grandi rimpianti tra i tifosi milanisti. Sui forum e in strada la maggioranza dei sostenitori del Diavolo è d’accordo con Cristian Vieri e applaude l’operazione portata ormai a termine del club. Troppo schizofrenico il rendimento in campo, eccessivamente distaccato (a volte strafottente) il comportamento di SuperMario per lasciare un segno indelebile nella storia del Milan e nel cuore della tifoseria. Ma gli errori non li ha commessi solo Balotelli e la crisi (passateci il termine) del Milan in questi ultimi anni non può dipendere da un solo giocatore.
We always wondered which shirt was under those overalls #balotelli #LFC pic.twitter.com/Q8LHy6ytSj
— TOFFS.COM (@toffsretro) 21 Agosto 2014
In Inghilterra c’è grande curiosità per il ritorno dell’attaccante nella Premier League. La BBC accoglie l’ex giocatore del City con un “Bentornato”, mentre i tifosi dei Reds si divertono pubblicando una foto di SuperMario Bros con la maglia del Liverpool. Balotelli è un uomo che acchiappa sempre i riflettori e torna nella patria del gossip. Gli inglesi lo ricordano per lo scudetto con il Manchester City guidato da Mancini, ma anche per le numerose bravate come il tiro al bersaglio con le freccette all’indirizzo dei giocatori della Primavera, le zuffe con i compagni e con lo stesso Mancini, gli incidenti stradali, le casacche messe al rovescio…
L’apice dell’originalità lo raggiunse indossando la maglietta con la scritta “Why Always Me” dopo un gol, per rispondere alle critiche dei detrattori. Tuttavia, l’imprevedibilità di Balotelli conquistò i tifosi del City (compreso Noel Gallagher), che gli dedicarono il famoso coro personalizzato.
Balotelli al Liverpool tra ironia e Beatles – Foto
In Italia l’addio di Balotelli viene vissuto con molta ironia in rete. Nella città dei Beatles il calciatore esporta il malcostume di alcuni automobilisti italiani e parcheggia la sua fiammante Ferrari proprio sulle strisce pedonali di “Abbey Road”, mentre Paul McCartney e compagni attraversano la strada. Qualcun altro ironizza prendendo spunto dai cervelli in fuga dall’Italia. Cinismo e una buona dose di indifferenza sono i due ingredienti principali che accompagnano Mario Balotelli Oltremanica.
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