Il Galatasaray di Cesare Prandelli fallisce il primo obiettivo stagionale perdendo la Supercoppa di Turchia contro il Fenerbahce. I vincitori dello scorso campionato, hanno la meglio sulla compagine allenata dall’ex CT della nazionale italiana ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con il risultato di 0-0. Una beffa vera e propria per il Galatasaray, che aveva tanta voglia di iniziare la stagione con il piede giusto. Per di più, durante la lotteria dei penalty, c’è stato anche un accenno di rissa: protagonista il recidivo Felipe Melo, ex centrocampista di Juventus e Fiorentina, e il portiere dei gialloblu di Turchia, Volkan Demirel.
Quando in campo si affrontano Galatasaray e Fenerbahce le scintille sono sempre assicurate. La partita è stata come sempre maschia, ma il tutto è sempre rimasto nei limiti del lecito. Fino ai calci di rigore, come dicevamo, quando il Galatasaray è stato sconfitto anche a causa dell’errore del centrocampista brasiliano Felipe Melo. L’ex Juve e Fiorentina si presenta dal discetto al cospetto di Volkan e calcia forte e alto: l’estremo difensore avversario esulta e corre a braccia aperte nella direzione di Felipe Melo con chiaro intento provocatorio. Il brasiliano viene invitato a nozze e voltandosi dà un’ancata, o meglio un colpo di bacino all’estremo difensore avversario.
Ne scaturisce subito un parapiglia che l’arbitro fatica a sedare, se non grazie all’intervento di altri calciatori: in prossimità dell’area di rigore, accorrono tra gli altri il portiere del Galatasaray, Muslera, e il centrocampista del Fenerbahce, Kuyt. In pochi secondi gli animi si placano e il direttore di gara tira fuori il cartellino giallo all’indirizzo di Melo e Volkan. La lotteria dei rigori può riprendere, ma c’è mancato poco perché la rissa degenerasse.
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