La Juventus e il gol di Tevez hanno riportato il Milan sulla terra. Al di là delle dichiarazioni di circostanza sull’indubbia superiorità dei bianconeri, Inzaghi credeva, eccome, nello sgambetto ai campioni d’Italia. A San Siro, invece, è andato in scena un monologo juventino che, ora, impone un immediato riscatto. Empoli, Cesena e Chievo rappresentano un terzetto di avversari nettamente alla portata dei rossoneri che, in caso di percorso netto, possono arrivare alla pausa con un discreto bottino di punti.
Si comincia domani sera con la sfida all’Empoli, reduce dal bel 2-2 in rimonta con il Cesena e dalla buona prova contro la Roma di dieci giorni fa. Al Castellani, Inzaghi pare intenzionato a cambiare uomini e modulo. Quasi certa la presenza da titolare di Fernando Torres. Dopo lo spezzone di partita contro la Juve, l’ex Chelsea andrà a occupare, dall’inizio, il ruolo di prima punta in un ipotetico 4-3-3 con El Shaarawy (o Bonaventura) e Honda sugli esterni.
In dubbio la presenza di Menez. Nelle interviste post Juve, Inzaghi ha rivelato che il francese è sceso in campo sabato, nonostante un risentimento muscolare all’adduttore accusato in allenamento. Non sembra nulla di grave ma l’ampia disponibilità di scelte in attacco potrebbe indurre a concedere un turno di riposo a Jeremy che sarà sottoposto, oggi, agli accertamenti medici del caso.
A Empoli potrebbero esserci novità anche in mediana. Straordinari per De Jong mentre uno tra Poli e Muntari potrebbe riposare. Pronto all’esordio Marco Van Ginkel. L’ambientamento a Milanello è stato completato e Inzaghi lo ritiene pronto per il debutto. Del resto l’olandese è stato convinto a lasciare il Chelsea con la promessa di un posto stabile in un reparto che, sabato, ha palesato di nuovo enormi lacune specie in fase di costruzione della manovra.
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