“Real idiot”, è questo il titolo con il quale la stampa inglese apostrofa Mario Balotelli all’indomani della sconfitta casalinga rimediata dal Liverpool contro il Real Madrid, in Champions League. L’ennesimo flop per l’attaccante italiano che in Inghilterra non è ancora riuscito a lasciare il segno, anzi pare che siano sempre meno i tifosi disposti ancora ad attenderlo, dopo averlo accolto al suo arrivo come il salvatore. Ieri sera l’ennesima prova incolore, ma soprattutto quello scambio di maglia già alla fine del primo tempo, che ha letteralmente scatenato gli spietati tabloid britannici, oltre che il manager dei ‘Reds’. Il caso sarà analizzato dalla società già nelle prossime ore e non sono escluse sanzioni nei confronti del calciatore.
In soli 41’ il Real Madrid mette a segno tre gol con Cristiano Ronaldo e Benzema (doppietta): al duplice fischio del direttore di gara, Balotelli si incammina verso il tunnel degli spogliatoi e incrocia il difensore portoghese Pepe, che gli chiede lo scambio di maglia. Sotto gli occhi increduli di compagni, dirigenti e tifosi, Supermario accetta e guadagna gli spogliatoi, ma una volta faccia a faccia con il tecnico del Liverpool, secondo alcune indiscrezioni vi sarebbe stata una lite furibonda.
“E’ una cosa che non mi piace vedere – dichiara Brendan Rodgers a fine partita – e che non dovrebbe accadere e verrà affrontata nello spogliatoio”.
Nella ripresa Balotelli non è rientrato in campo: al suo posto Rodgers ha schierato Lallana, anche se gli altri calciatori del Liverpool hanno negato ci sia stata alcuna lite tra l’attaccante italiano e l’allenatore durante l’intervallo. Quanto basta comunque, per scatenare la stampa: ‘Sport’ ha titolato “Real Idiot”, mentre ‘The Sun’ sotto la foto dello scambio di maglia ha apposto il titolo “Balo shirt fury”. A dimostrare a Balotelli come si faccia, ci ha pensato a fine partita capitan Gerrard: Arbeloa gli chiede la maglia in mondo visione, il centrocampista inglese rifiuta e lo invita a riparlarne negli spogliatoi, per rispetto per i propri tifosi.
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