Su Del Piero si sono create troppe aspettative, il livello del campionato indiano è alto per un calciatore della sua età. Potremmo riassumere così il pensiero di Harm van Veldhoven, discusso tecnico belga del Delhi Dynamos, il club del quale ‘Pinturicchio’ avrebbe dovuto essere la stella ed invece è stato relegato al ruolo di panchinaro di lusso. Un danno immane per il movimento calcistico indiano, che aveva eletto Del Piero a testimonial d’eccezione della Indian Super League. Dopo aver giocato le prime partite, Alex è finito presto in panchina e nelle ultime tre uscite non è stato mai chiamato in causa dal suo allenatore.
I tifosi non l’hanno presa bene e oltre ad avere avviato alcune iniziative tramite i social network, sono sempre di più coloro che richiedono indietro soldi di biglietti e abbonamenti perché avrebbero voluto vedere in campo Del Piero. L’ex numero 10 della Juventus pare comunque sereno, mentre qualche grattacapo in più ce l’ha il suo allenatore, il belga Harm van Veldhoven, criticato da tifosi e stampa locale. I Dynamos sono attualmente quinti in classifica, fuori dai play off e gli indiani si chiedono come sia possibile che uno come Del Piero non possa dare un importante contributo contro avversari spesso anche più vecchi:
“Perché non gioca Del Piero? Per me è molto difficile spiegare il perché, a volte si pensa che la competitività non sia alta mentre invece è molto dura giocare qui. A volte credo che le aspettative su Alessandro erano troppo alte, ma il mio rispetto per lui rimane. Ci sono tante cose che non serve più dirgli perché ha tanta esperienza e un bagaglio di conoscenza e tattica enorme, dunque non necessita di grosse spiegazioni”.
Insomma, l’allenatore non ritiene Del Piero, reduce da due campionati in Australia di livello comunque superiore all’Indian Super League, all’altezza degli avversari. Per arrivare ai play off servono forze fresche secondo Van Veldhoven e per il bene di tutti è meglio che Alex rimanga fuori, ribadisce:
“Bisogna prendere anche decisioni molto difficili ed è ciò che ho dovuto fare con Del Piero, ma occorre pensare a ciò che è bene per tutti. Il mio lavoro è portare i giocatori al massimo livello e far rendere la squadra al meglio di settimana in settimana”.
I giornali locali hanno avanzato ipotesi di liti tra Del Piero e l’allenatore, altri parlano di incomprensioni tattiche dovute al ruolo. Il tecnico belga ammette che alla base delle esclusioni ci siano anche questioni relative alla posizione di Pinturicchio:
“Alex – conclude – ha giocato da numero 10 piuttosto che come ‘falso 9’, ma in quest’ultimo caso non essendo un uomo d’area e faticava ad andare negli spazi. I tempi sono ristretti e devo utilizzare le qualità dei calciatori per tramutarle in termini di prestazioni a vantaggio della squadra. Chiunque vorrebbe giocare sempre…”.
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