Il Parma è passato di mano: da ieri Pietro Doca è il nuovo presidente, subentra a Tommaso Ghirardi, che ha ceduto ad una nuova cordata il pacchetto di maggioranza del club emiliano. Con un comunicato apparso ieri sul sito ufficiale dei ducali, è stato annunciato anche il nuovo organigramma, del quale fanno parte anche il vicepresidente Fabio Giordano e il direttore generale Pietro Leonardi. Ma chi è davvero il nuovo presidente del Parma? Sono in tanti a chiederselo, visto che si tratta di un personaggio venuto fuori quasi dal nulla.
Secondo quanto riporta oggi il ‘Corriere della Sera’, Pietro Doca avrebbe sostanzialmente tre identità, poiché alcuni lo conoscono anche come Pietro Doka, altri come Petrit Doka. È un cittadino italiano di origini albanesi di 43 anni, proprietario di una gioielleria a Piacenza, che nel recente passato ha tentato anche la via della politica. Proprio dai manifesti elettorali realizzati nel 2010, quando supportò la lista civica Guerini, potrebbe venire fuori la soluzione all’arcano relativo alla sua identità. In campagna elettorale, infatti, fece scrivere sui “santini”: ‘Pietro Doka detto Petrit, orefice’.
Essendo stato amministratore unico della Taci Oil Italia, secondo i bene informati dietro Doca ci sarebbe proprio il petroliere albanese Rezart Taci, che nel recente passato ha prima tentato di prelevare le quote di maggioranza del Bologna, poi è stato accostato proprio al Parma nei mesi scorsi. Petrit nega che dietro la cordata che ha rilevato il club emiliano ci sia Taci, mentre nulla fa sapere in merito alle voci di una possibile collaborazione con nuovi soci russi e ciprioti. Ne sapremo di più il prossimo 19 dicembre alle ore 18, quando si terrà allo Stadio Tardini la conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma. I tifosi del Parma non vedono l’ora di capire chi è realmente il nuovo presidente e che programmi abbia.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG