Se Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale italiana, pensava di rimpinguare la rosa azzurra con gli oriundi protagonisti della prima metà della Serie A, non potrà che rimediare delusioni. Nei mesi scorsi Paulo Dybala ha gelato il ct azzurro affermando di attendere una chiamata dalla nazionale argentina. La stessa cosa vale per il compagno Franco Vazquez, che proprio il giorno di Natale ha puntualizzato: “Sogno l’Argentina. Mi basterebbe anche una sola amichevole…”.
Dybala e Vazquez sono i protagonisti del piccolo miracolo del Palermo di Iachini: con le loro pregevoli giocate, i centravanti rosanero hanno letteralmente trascinato la squadra verso posizioni di classifica tranquille, nonostante un avvio con il freno a mano tirato. I due argentini si sono imposti a suon di prestazioni, attirando le attenzioni di Antonio Conte, che aveva aperto le porte dell’Italia agli oriundi, purché fossero di qualità e si adeguassero alle regole del gruppo, come qualunque altro convocato.
Vazquez, osservato speciale nelle ultime settimane, ha sfoderato una prestazione maiuscola e giocate di qualità assoluta: probabilmente è stata la sua migliore prestazione da quanto è in Italia, quella che gli potrebbe valere prossimamente una chiamata dal CT dell’Argentina:
“Sono contento – ammette il calciatore del Palermo a ‘Dia a Dia’ – perché le cose stanno andando bene, per me e per la squadra. Credo che contro l’Atalanta sia stata la mia migliore partita, ma anche contro l’Inter avevo fatto una buona gara”.
L’intesa con Dybala è ormai perfetta e in un momento storico nel quale l’Italia fatica a sfornare talenti, gente come Vazquez avrebbe fatto molto comodo alla nazionale italiana ma, almeno per ora, la maglia azzurra non è nei pensieri del centravanti albiceleste. Oltre ad essere concentrato per fare bene con la maglia del Palermo, la speranza è di essere chiamati presto dal ct argentino, anche solo per un’amichevole, nonostante la concorrenza spietata:
“Dybala? Ci intendiamo alla perfezione, in campo ma anche nella vita di tutti i giorni. Ci siamo sempre appoggiati a vicenda, anche nei momenti difficili. E ora siamo contenti di aver raggiunto questo livello di prestazioni, che ovviamente vogliamo tenere. In Argentina ci sono calciatori come Messi, Aguero, Di Maria, Lamela… Non è facile essere chiamati dal Ct – ammette – , ma il sogno di essere convocato anche per un’amichevole è sempre vivo”.
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