Tre squadre di Serie B hanno approfittato della sosta per cambiare i rispettivi allenatori. Si tratta di Latina, Catania e Livorno: solo nel caso dei toscani si tratta del primo avvicendamento, mentre negli altri due casi, da inizio stagione ad oggi ci sono state molteplici vicissitudini. A Latina, ad esempio, ha iniziato il campionato Breda, in seguito allontanato per far posto a Beretta e poi richiamato dopo l’esonero del secondo tecnico. Cacciato nuovamente Breda, il club laziale è stato affidato a Mark Iuliano, ex difensore di Juventus, Salernitana e Messina, fin qui allenatore della Primavera del Latina. A Iuliano, al debutto come allenatore di una prima squadra, l’onere di risalire la china partendo dal penultimo posto in classifica.
Vicenda analoga in casa Catania, dove Pellegrino era stato allontanato per far posto a Sannino – nel frattempo svincolatosi dal Watford – e poi richiamato per sole tre giornate. Al suo posto, ora, è stato ufficializzato Dario Marcolin, ex centrocampista di Cremonese e Lazio: il club etneo, sceso lo scorso anno dalla Serie A, ora si trova in terz’ultima posizione con solo 21 punti, nonostante abbia una rosa di tutto rispetto. Pellegrino, nel frattempo, è tornato ad occupare il suo ruolo precedente, ossia quello di responsabile del settore giovanile.
Finisce anche l’esperienza di Carmine Gautieri al Livorno: ad annunciare il cambio di panchina è lo stesso presidente Aldo Spinelli, uno che negli anni si è guadagnato l’etichetta di mangia-allenatori. Gautieri paga con l’esonero la sconfitta interna rimediata nell’ultimo turno di Serie B contro il Pescara. Al suo posto il tecnico della Primavera, Ezio Gelain, 53 anni: al nuovo tecnico, il presidente Spinelli chiede risultati ma anche il gioco che dalla parti di Livorno sarebbe stato troppo spesso latitante.
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