Calcioscommesse, si chiuderanno dopo quattro anni le indagini relative all’inchiesta ‘Last Bet’. Questione ormai di giorni, poi gli atti verranno depositati e le singole richieste inviate agli avvocati delle persone coinvolte. Lo scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, che ricorda alcuni numeri dell’inchiesta: 250 persone indagate, diverse decine di faldoni di informative e intercettazioni, circa 1000 dispositivi sequestrati tra computer, smartphone e tablet. Una mole immane di materiale, che nel corso degli ultimi quattro anni ha toccato a più riprese il mondo del calcio, con arresti e squalifiche da parte della giustizia sportiva, anche se a dire il vero, per quelle che erano le premesse, sembra quasi che la montagna abbia partorito il topolino.
Secondo quanto ribadisce il quotidiano sportivo milanese, rispetto all’inizio dell’inchiesta, ci sarà una notevole scrematura del numero degli indagati, molti dei quali sono tesserati che in questi anni hanno calcato i campi da gioco dalla A alla Lega Pro. Saranno almeno un centinaio le archiviazioni, secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, che seguiranno ad esempio quella di Gennaro Gattuso: si tratta di persone finite in qualche intercettazione oppure nominate in qualche interrogatorio, ma per le quali non è stato trovato alcun riscontro. Usciranno puliti dall’inchiesta, tra gli altri, Leonardo Bonucci, Domenico Criscito, Kaka Kaladze e Giuseppe Sculli, per il quale inizialmente era stato chiesto addirittura l’arresto, negato poi dal Gip Guido Salvini.
Uno dei nomi che ha fatto più rumore nell’inchiesta è quello di Antonio Conte: l’attuale commissario tecnico della nazionale italiana, secondo la ‘Gazzetta’ sarà sollevato dall’accusa di associazione a delinquere, ma dovrebbe essere rinviato a giudizio per frode sportiva in merito alle due partite disputate dal suo Siena contro Novara e Albinoleffe. L’accusa nei confronti di Conte si basa sulle dichiarazioni del pentito Carobbio e del portiere Coppola, oltre che sulla testimonianza di una persona vicina all’ex presidente senese Mezzaroma. Conte, dunque, dovrà presentarsi di sicuro all’udienza preliminare, poi tutto dipenderà dal Gup, che dovrà valutare le richieste dei Pm. Le posizioni più gravi sono quelle di circa 60 indagati, tra i quali ci dovrebbero essere anche Stefano Mauri, Cristiano Doni, Giuseppe Signori e Mauro Bressan.
Calcioscommesse | Rischio prescrizione
Gli avvocati di molti indagati minacciano battaglia già a livello procedurale: senza l’associazione a delinquere, infatti, i legali potranno richiedere l’invio dei relativi fascicoli alle procure competenti territorialmente, dilatando i tempi e arrivando a prescrizione certa. Intanto, dopo la chiusura dell’inchiesta, il pm concederà almeno 20 giorni di tempo per eventuali nuovi interrogatori, patteggiamenti o memorie difensive. Discorso a parte per il filone estero, che vede coinvolti Ilievski e Gegic. In ogni caso in primavera dovrebbe esserci l’udienza preliminare, mentre il processo non inizierà prima dell’autunno.
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