Silvio Berlusconi vuole cedere il Milan ma mantenere la poltrona di presidente, i cinesi la pensano assai diversamente. È il quadro delineato dallo stesso patron rossonero, di cui oggi il ‘Corriere dello Sport’ e ‘Tuttosport’ riferiscono una frase più che eloquente: “Ho chiesto di restare ancora presidente, ma i cinesi non vogliono”. Secondo ‘La Repubblica’, la cordata che rileverà il 70% del Milan sarà guidata da Robin Li e sia lui, sia gli altri imprenditori al seguito non hanno a quanto pare alcuna intenzione di investire 500 milioni di euro lasciandoli gestire a Berlusconi.

Insomma, la patata bollente è tutta in mano all’attuale azionista di maggioranza: se cederà il 70% del Milan, Berlusconi deve sapere che sostanzialmente non avrà più il peso attuale nelle decisioni e con lui potrebbero essere allontanati anche la figlia Barbara e l’altro ad Galliani, cui i tifosi imputano tutti i recenti fallimenti. Se il ‘Diavolo’ sarà ceduto sarà rivoluzione anche in società e non è da escludere il ritorno di Paolo Maldini. L’ex capitano, raggiunto da ‘Repubblica’, ha dichiarato: “Ho detto a Berlusconi che, se c’è la possibilità di ridare al Milan quello che il Milan ha dato ai Maldini, io ci sarò. Ma devono accettarmi per come mi conoscono…”.

Quanto alla panchina, intanto, salgono le quotazioni di Cristian Brocchi che dopo la buona partita disputata in finale di Coppa Italia contro la Juventus ha dichiarato: “Ho i miei meriti”. Si è complimentato con lui anche il presidente Berlusconi: “La finale di coppa Italia con la Juve è stata la miglior partita giocata dal Milan negli ultimi due anni”. Ovviamente, la panchina è strettamente legata alla cessione del club: i cinesi, infatti, se si chiuderà l’accordo vogliono portare a Milano uno tra Scolari, Pellegrini o Villas Boas.

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ultimo aggiornamento: 23-05-2016


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